Peschiera, "tour green” con il vicesindaco Righini: «Via Galvani? Deciderà la prossima amministrazione» |Video intervista esclusiva|

La Redazione di 7giorni ha verificato sul "campo" tutte le piantumazioni di cui l’amministrazione comunale si fa vanto, in contrapposizione con le tantissime critiche per la gestione del verde pubblico ricevute nell’ultimo anno

Marco Righini

Marco Righini Vicesindaco di Peschiera Borromeo e assessore all'ambiente e territorio

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Peschiera Borromeo, 26 marzo 2021. Dopo una lunga attesa, e le insistenze della Redazione, finalmente Marco Righini il componente della Giunta Molinari più discusso in assoluto nell’ultimo periodo, decide di rispondere alle nostre domande durante un "tour green”per la città. Abbiamo voluto verificare tutte le piantumazioni di cui l’amministrazione comunale si fa vanto, in contrapposizione con le tantissime critiche per la gestione del verde pubblico. La prima tappa la facciamo al Parco di Via Togliatti a Zeloforamagno dove sono stati messi a dimora numerosi alberi, a vista d’occhio ne abbiamo contati circa una trentina.

Vicesindaco Righini, quante sono le piante nuove messe a dimora a Peschiera Borromeo?
Abbiamo fatto un nuovo appalto per il verde che è partito lo scorso anno con un po’ di ritardo a causa del Covid; l’approccio è completamente diverso rispetto al precedente: abbiamo una sola azienda appaltatrice che dovrebbe occuparsi di tutto il verde di Peschiera, compresa la pulizia dei fossi e la manutenzione degli impianti idrici. All’interno di questo appalto sono stati stanziati 400mila euro per ripopolare il verde e averne una maggiore cura. Solo quest’anno sono già stati piantati 600 alberi e 3500 arbusti cui si aggiunge il nuovo bosco di San Bovio che consta di 1850 nuove piantumazioni.

Per quanto riguarda il taglio dell’erba, cosa avete inserito nel nuovo capitolato?
Abbiamo cambiato il criterio; non più un certo numero di tagli per ogni stagione ma una lunghezza massima (8 cm) che l’erba può avere e oltre la quale deve intervenire la società. L’azienda appaltatrice ha anche l’obbligo di raccogliere eventuali rifiuti presenti sul prato prima del taglio. (N.d.R. La plastica tagliuzzata in piccole particelle e abbandonata sul terreno con il tempo diventa una componente strutturale dell’ecosistema, contaminare la falda e di conseguenza poi viene assimilata dalla fauna).

Il tour “green” fa tappa a Canzo dove guidati dal vicesindaco possiamo verificare che nei pressi del vecchio oratorio di Foramagno, l’area verde antistante la recente costruzione residenziale è stata piantumata da numerosi esemplari. Poi sostiamo in via IV Novembre dove all’altezza del parco antistante il cimitero vi sono numerose piantumazioni lungo il perimetro del campo di calcio.

Vicesindaco. una segnalazione dava per morti alcuni alberi. Qual è la reale situazione?
Su segnalazione del consigliere Toselli siamo venuti a verificare e tutti glia alberi messi a dimora dall’amministrazione sembrano gemmare e non risulta alcun problema. In ogni caso sugli alberi piantati c’è una garanzia e qualora dovessero morire degli alberi, verranno prontamente sostituiti.

Accennava di una iniziativa che verrà varata ad aprile, un censimento degli alberi che sarà reso pubblico. Ci spieghi meglio?
Esattamente, abbiamo effettuato un censimento che consente adesso a ogni albero di avere un numero; attraverso il sito apposito si potrà verificare lo stato della pianta e conoscerne le specifiche, come l’età e il suo stato di salute. I cittadini possono localizzare gli alberi, conoscerne le caratteristiche e fare eventuali segnalazioni.

Il tour continua verso la frazione di San Bovio, passiamo su via Grandi e Marco Righini ci fa notare gli alberi e gli arbusti piantumati lungo la ciclabile che porta Parco dell’Idroscalo. Sulla Sp Mirazzano-Vimodrone prima di entrare in San Bovio, notiamo una grande area di campagna confinante a Sud con la Cascina Longhignana ,di proprietà del Comune di Segrate, piantumata con centinaia di piante dal progetto Re Lambro. Entriamo nella popolosa frazione peschierese e in via Trieste dopo l’antica struttura della famosa Trattoria dei Cacciatori, sulla destra c’è una grande area verde in continuità con il Bosco dei Bovi, con il Fontanile Trebbianella II, completamente recuperato che scorre da nord a sud, che è stata piantumata con numerose piante già cresciute, alcune già fiorite.

Vicesindaco, San Bovio, via Trieste: anche qui sono state effettuate nuove piantumazioni.
Abbiamo continuato il bosco che i residenti avevano già iniziato a creare e abbiamo aggiunto alcuni filari e recuperato il Trebbianella II, un fontanile fermo da tempo e in cima al quale abbiamo messo delle pompe al fine di far scorrere più agevolmente l’acqua: siamo di fronte a un contesto carino e gradevole della frazione di San Bovio.

Percorriamo via Abruzzi fino in fondo, all’altezza dell’Asilo nido comunale ci incamminiamo nel grande spazio verde che vedrà fra poco la realizzazione di una pista ciclabile. Ci sono numerose essenze piantate in tutta l’area, al di qua e anche al di là del Fontanile Gamberone.

In questa area è stato effettuato un copiosissimo intervento di piantumazione. Quante sono le nuove piante?
Sono 1850 tra alberi e arbusti che compongono un’area boschiva già estremamente bella di per sé e ora arricchita da ulteriore verde pubblico percorribile lungo la ciclabile. Un investimento importante che guarda al futuro.

Una passante, una signora della zona, ci ha detto che il nuovo intervento è stato molto apprezzato; i dubbi sorgono riguardo alla futura manutenzione. Cosa avete messo a progetto in questo senso?
È un onere che tutte le amministrazioni si devono assumere e noi lo abbiamo fatto in questi anni molto complessi partendo dal detto censimento tramite il quale programmare la manutenzione negli anni; se effettuata in modo programmato e costante è ragionevole pensare che sia abbastanza semplice mantenere il verde pubblico.

Numerose segnalazioni sono giunte riguardo al canale che costeggia la nuova ciclabile che a breve sarà realizzata. Quando metterete mano alla riqualificazione di questo canale?
È prevista una manutenzione di questo canale come quella che hanno ricevuto tutti gli altri canali della città in questo anno; entro Pasqua dovrebbero partire i lavori anche qui.

Il tour continua presso l’area dell’Esagono di Bettola, dove oltre a verificare che sono stati piantai tanti alberi, l’amministrazione comunale sta recuperando il vecchio giardino botanico e riqualificando e ampliando l’area cani presente. Ultima tappa: via Galvani a Mezzate.

Qui si è aperto un annoso contenzioso con la cittadinanza circa l’abbattimento dei 240 pioppi; l’amministrazione ha poi fatto dietrofront e commissionato ulteriori indagini. A che punto siamo?
La nostra missione resta quella di mettere in sicurezza la via; stiamo aspettano la relazione finale che ci indicherà gli interventi da mettere in atto per rendere sicuri gli alberi. Ci indicheranno poi le eventuali potature da fare e le tempistiche più adeguate riguardo alla stagione.

Come si è arrivati a questa decisione? Avete qualche autocritica da fare con il senno del poi?
Sicuramente abbiamo peccato nella comunicazione; sono sempre convinto che il progetto originario fosse quello più lungimirante e di ampio respiro. Avendolo comunicato male si è optato per lasciare l’onere e l’onore della gestione di questa annosa questione e della manutenzione continua degli alberi di via Galvani alla prossima amministrazione.

Giulio Carnevale

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