San Donato, veleno nel Pd, Ginelli: «Stadio, rifiutano di mettere il simbolo sui volantini e non presenziano ai banchetti di raccolta firme»

Nuova contro replica del Consigliere comunale del Partito Democratico dissidente delle direttive del Circolo: «Parlano di collaborazione ma hanno bloccato otto mozioni presentate dal sottoscritto»

San Donato Milanese, 10 luglio 2023. La polemica monta, i toni si inaspriscono, siamo arrivati ai ferri corti fra Gianfranco Ginelli e la dirigenza del Partito Democratico locale. Dopo le dichiarazioni di Alessandro Grillo, segretario locale, e Francesco De Simone, capogruppo in consiglio comunale, arrivano le dichiarazioni al vetriolo di Gianfranco Ginelli, che rompe gli argini del “politicamente corretto”, e passa dai colpi di fioretto ai colpi di sciabola ben assestati, che rischiano di far prendere alla diatriba la strada del “non ritorno”. «Si dichiarano contrari allo stadio perché qualcuno ha fatto pressioni su di loro, ma rifiutano di mettere il simbolo del PD sui volantini e non si presentano ai banchetti che raccolgono le firme …», cosi comincia la  nota stampa inviata a 7giorni a firma di Gianfranco Ginelli. «Parlano di collaborazione ma hanno bloccato otto mozioni presentate dal sottoscritto già ad agosto 2022 per “non turbare l’amministrazione Squeri”… Non è Ginelli ad avere preso una strada diversa, Ginelli è rimasto coerente, loro hanno lasciato la coalizione rinnegando il programma con cui ci si è presentati alle elezioni. In tutte le scelte (e non scelte) di questo nuovo PD è sempre mancata la politica, la visione di città, … non sono state espresse idee politiche forti per argomentare l’uscita dalla coalizione. Le scelte fatte da questo “nuovo corso” hanno comportato l’allontanamento dal circolo, oltre a me di un ex vicesindaco, pluriassessore, assessore “di spessore”  al bilancio negli ultimi anni (AB), di un ex consigliere e presidente di commissione e che ha coordinato la parte amministrativa dell’ultima campagna elettorale del PD (RB), un ex capogruppo, primo segretario PD a SDM (AP), l’ex segretario cittadino (AF), una ex candidata alle Regionali (HN) e altri. Metto le iniziali per rispetto della privacy»

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Parole taglienti che disegnano come secondo Ginelli il Pd ammicchi alla maggioranza, invece di avere una propria visione politica del futuro della città.

«Durante la campagna elettorale – continua Ginelli -, e anche in questo anno difficile, abbiamo portato avanti con grande impegno e determinazioneun percorso di campo largo, riformista, innovativo, sociale, che tiene insieme dagli ambientalisti ai civici, chi proviene da esperienze socialiste, democratiche, liberali, etc..  Il PD ha scelto di inseguire Rifondazione Comunista e Possibile (Sandolab) che, pur di stare al governo della città, si stanno svendendo su ogni cosa, soprattutto sui temi urbanistici, loro che si erano presentati come "ambientalisti". Visto che WhtasApp è il nuovo metodo che i nuovi dirigenti PD di San Donato Milanese prediligono – conclude l’ex candidato sindaco della coalizione a trazione centro sinistra -, in data 18 maggio senza nessun preavviso e motivazione sono stato rimosso dal segretario dalla chat del coordinamento "per avere questa chat libera e operativa come deve essere, rimuovo dalla chat Gianfranco Ginelli"»