Tribiano, terremoto in Giunta, due assessori rimettono le deleghe e aprono la crisi amministrativa, il sindaco facente funzione troverà una nuova maggioranza?

Calzati e Gabriele lasciano in polemica con Pamela Delle Cave, rea a loro dire di avere obiettivi diversi; anche Pietro Aleotti della minoranza rassegna le sue dimissioni

Pamela Delle Cave

Pamela Delle Cave Sindaco facente funzione di Tribiano

Pamela Delle Cave sindaco facente funzione del comune di Tribiano dopo aver visto la presa di distanza politica di Martino Gola capogruppo della lista Insieme per Tribiano, venerdì scorso ha registrato anche l’abbandono dagli incarichi di Giunta degli assessori, Damiano Calzati e Roberto Gabriele che hanno rimesso le deleghe.

Damiano Calzati Assessore con delega alla sicurezza, protezione civile e legalità ha le idee ben chiare: «Per amministrare un comune come Tribiano bisogna essere presenti. Non basta una telefonata con gli uffici. Franco Lucente per tutti gli anni che ha amministrato con la lista da lui fondata Insieme per Tribiano ha sempre dedicato tanto tempo al suo comune. Io che da lui sono stato nominato ho fatto altrettanto, sottraendo tempo al mio lavoro e ai mie affetti. Perché solo così si è in grado di svolgere il proprio incarico pubblico con efficacia. Quando Delle Cave ha preso il timone, ha cambiato le carte in tavola. Cosi facendo ultimamente non sono stati condivisi dei percorsi e delle decisioni per i quali eravamo abituati a confrontarci collegialmente. Stanno utilizzando la loro posizione  per creare un nuovo soggetto politico. Non c’era motivo per continuare sotto l’insegna della lista Insieme per Tribiano votata per amministrare dai cittadini, gli obiettivi non erano più gli stessi. Mi ripresenterò – conclude calzati che rimane in carica come Consigliere comunale - alle prossime elezioni con la lista Insieme per Tribiano per proseguire con il nostro progetto di città».

Gli fa eco Roberto Gabriele Assessore con delega alla programmazione finanziaria e bilancio, entrate e patrimonio: «Rimetto le deleghe, rimanendo in carica come Consigliere comunale,  testimone di un modo di amministrare lontano dalla Giunta precedente. L’ho capito dopo qualche riunione di maggioranza dove avevo esternato il mio sentore. Non si tratta di mancanza di esperienza ma di un modus operandi completamente diverso da quello di Insieme per Tribiano in tutti questi anni. I recenti episodi di mancato coinvolgimento alla vita amministrativa hanno fatto venir meno gli equilibri necessari a svolgere questo ruolo con professionalità e serenità».

Dal canto suo Pamela delle Cave in una dichiarazione a “Il Cittadino” respinge ogni accusa, e di aver amministrato in coerenza col mandato ricevuto.

Ora Pamela Delle Cave dalla sua ha solo due Consiglieri di maggioranza che ricoprono anche il ruolo di Assessore, Rocco Torchia e Massimo Battaglia. I quali non fanno più riferimento alla Lista “Insieme Per Tribiano – Franco Lucente Sindaco”.  Delle Cave Per non far finire il Comune commissariato, ha bisogno l’appoggio dell’opposizione che oggi ha visto uno dei suoi consiglieri Pietro Aleotti rassegnare le dimissioni da Consigliere in carica. Al prossimo Consiglio comunale sarà eseguita la surroga. Nei prossimi giorni la lista Insieme per Tribiano ha dichiarato che depositerà una mozione di sfiducia al facente funzione di sindaco Pamela Delle Cave che per essere approvata necessiterebbe un solo voto dell’opposizione.  “Radio scarpa” afferma che già esiste un accordo fra l’opposizione e  il gruppo dissidente guidato da Pamela Delle Cave per arrivare alla fine naturale del mandato. A che prezzo però?
Giorgio Tondi