Berretti U18: Inter concreta e cinica, non perde terreno e vince in casa con un fragoroso 7-2

Prova di forza dei ragazzi di Mister Corti che affossano la Pro Piacenza, ultima nel girone, a pari punti con la gemella emiliana

Inter-Pro Piacenza 20 novembre

Inter-Pro Piacenza 20 novembre

Goleada dell'Inter in casa che travolge la Pro Piacenza

Inter: Bolchini, Zappa, Di Jenno, Gallina, Maranzino, Celeghin, Rover (Toccafondi 70’), Brigoli (Damo70’), Kerin(Vitali 28’), Rada, Spaviero.Riserve: Alio,Capitanio,Giussani,Russo, Vai. All. Corti
Pro Piacenza: Frosi, Tadini, Daitetti, Scotti, Schiepatti, Piccolo, Pastore, Soresina(Keita 70’), Peretti(Fellami 50’), Amarasco(Perrotti 46’), Manini. All. Campese 
Inter contro Pro Piacenza al C.S. Borsellino del 20 novembre, giorno del 217esimo Derby della Madonnina, ha proprio l'aspetto di stracittadina milanese nella scelta cromatica delle divise da gioco: da una parte i padroni di casa vestono di bianco con dettagli neroazzurri, dall’altra la formazione piacentina sfoggia una maglia a strisce verticali rossonere. Durante i primi venti minuti di gioco è l’Inter che fa la partita e si porta subito in vantaggio di due gol. Brignoli viene marcato a uomo in area, ma ruba il tempo ai due centrali avversari e in terzo tempo insacca il pallone, crossato da un Rada in ottima forma. Dopo soli sette minuti i padroni di casa mettono alle corde la difesa rossonera, in difficoltà durante tutta la partita, costringendo Piccolo a ripiegare fin sulla sua linea di porta e a segnare un maldestro autogol. Al 26’pt è Luka Kerin a siglare quella che potrebbe essere la rete che chiude la partita: l’attaccante neroazzurro ruba il pallone ad un distratto Schiepatti e s’invola verso la porta di Frosi per concludere in rete, dopo aver dribblato elegantemente l’ultimo difensore. L’Inter continua a sviluppare un buon gioco sulle fasce, ma la Pro Piacenza non vuole far da spettatrice e si rende pericolosa con un paio di occasioni, una delle quali culmina con un rigore. Pastore spiazza Bolchini. Allo scadere del primo tempo, gli ospiti riaprono la partita grazie ad una spettacolare volè da venti metri del capitano Scotti, che spolvera l’incrocio dei pali, riaccendendo così le speranze piacentine.
L’inizio del secondo tempo è una fotocopia di quello del primo: al 48’st Rover spara una cannonata da dentro l’area e buca il portiere avversario. Quattro minuti più tardi, Rada batte una punizione dalla tre quarti che pesca Celeghin nel più piccolo dei rettangoli, dove il capitano neroazzurro esibisce un’incornata violenta e precisa davanti a un impreparato Frosi. 5 a 2 è il parziale che si registra al 52esimo minuto, il Caso si manifesta. Da qui in poi c’è solo la squadra di casa che propone gioco e che dilaga con le reti di un inarrestabile Rada (18’st) e di Damo (37’st), entrambi marcatori da fuori area. Il primo autore di una bordata fulminea, il secondo, invece, ricamatore di una traiettoria ad effetto precisa e ben angolata.
Il migliore in campo per i neroazzurri è lo stesso Rada, autore di due assist e un gol. La sua condizione atletica è spumeggiante e il suo mancino accurato si presta bene al gioco rapido e intenso della formazione di mister Corti. Il Pro Piacenza può accontentarsi dell’ottimo atteggiamento di tutta la squadra, ben organizzata sui calci piazzati; consistente  la prestazione di Manini, l’ala rossonera spicca in tutte le azioni offensive della sua squadra, colpisce una traversa e si rende indispensabile anche in fase di copertura e contenimento. L'inter va a diciasette punti nel girone ed è seconda a pari merito con il Como, mentre la Pro Piacenza rimane in ultima posizione con l'altra squadra della sua città, il Piacenza. 
«Siamo stati bravi a partire forti e a fare subito gol – afferma Gianmario Corti – bisogna dare merito agli avversari che ci hanno creduto sempre e hanno accorciato le distanze alla fine del primo tempo. Siamo stati ancora più bravi nei primi minuti del secondo tempo a chiudere la partita in fretta e a concedere poche occasioni». 
Mister Campese valuta così l’andamento della gara dei suoi «Difficile commentare un risultato così. Resta quello che di buono siamo riusciti a fare, nonostante il risultato bugiardo per chi non ha visto la partita. Sono contento della prestazione della squadra nel primo tempo, che ha avuto forza e coraggio di portarsi sul 3 a 2 . Volevamo fare una partita diversa nella ripresa, ma il doppio svantaggio nei minuti iniziali ha frenato le nostre ambizioni».