Colturano, sabato 13 novembre, alla presenza delle Autorità e di numerosi cittadini è stata inaugurata la targa in onore del Milite ignoto

Guala: «Questo momento dobbiamo utilizzarlo per riflettere su concetti e valori quali Nazione, Patria, Democrazia; su cosa vuol dire essere italiani oggi in questo mondo in continua trasformazione»

Targa Milite Ignoto deposta a Colturano

Targa Milite Ignoto deposta a Colturano

La cerimonia della Cittadinanza Onoraria concessa al Milite Ignoto

La cerimonia della Cittadinanza Onoraria concessa al Milite Ignoto

Sabato 13 novembre 2021 l'Amministrazione Comunale di Colturano ha celebrato la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, e durante la manifestazione è stata scoperta la targa dedicata al Centenario del Milite Ignoto. Il 4 novembre 1921, presso l'Altare della Patria, a Roma, è stato deposto il feretro del Milite Ignoto, il primo evento di cordoglio nazionale che scosse la nostra Nazione. Il Consiglio Comunale, con delibera del 29 luglio votata all'unanimità, ha conferito la Cittadinanza Onoraria di Colturano al Milite Ignoto. L'evento ha visto la partecipazione delle Forze dell'Ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza, del gruppo Alpini di Melegnano-Mediglia-Vizzolo e della sezione di Casalmaiocco dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri. Dopo il tradizionale alzabandiera, al suono dell'Inno di Mameli, salutato dalle forze armate presenti, gli alunni della scuola Primaria “A.Manzoni” di Colturano hanno letto alcuni pensieri dedicati alla memoria del Milite Ignoto. Toccanti alcuni riferimenti al racconto della scelta del feretro da tumulare, nel 1921, da parte di una madre di un soldato disperso sull'altopiano di Asiago, ed anche i messaggi di pace espressi dai giovani studenti.

Quindi sulle note della “Leggenda del Piave” si è proceduto alla cerimonia della scopertura della targa che ricorda il conferimento della cittadinanza onoraria di Colturano al Milite Ignoto, con iscritto il testo della motivazione: “Cento anni orsono quel Soldato, tumulato con i sacri onori, fu mantenuto Ignoto perché rappresentasse con dignità il sacrificio di tutti i caduti per la Patria. Oggi Colturano, unendosi ad ogni Comune d’Italia, lo riconosce come proprio “figlio”, con l’orgoglio di celebrare i valori che esso stesso rappresenta ogni giorno per la nostra Nazione”.

Dopo la benedizione da parte del Parroco don Pawel il Sindaco ha preso la parola ringraziando i presenti, dalle autorità militari, alle maestre che così bene hanno preparato il contributo degli studenti, ai giovani alunni che hanno partecipato con attenzione al momento solenne fino ai cittadini, presenti in buon numero dopo quasi due anni in cui le celebrazioni istituzionali erano svolte in assenza di pubblico a causa del Covid.

Il sindaco Giulio Guala ha poi ricordato i motivi per i quali ogni anno le comunità italiane si ritrovano a commemorare questa data così importante, così ricca di significato e di valori nonostante il Primo conflitto mondiale sia ormai terminato da più di un secolo.

«Essere qui oggi è importante, perché questo momento celebrativo pubblico ci ricorda un passaggio fondamentale della nostra Italia e dobbiamo utilizzarlo per riflettere su concetti e valori non vuoti quali Nazione, Patria, Democrazia; su cosa vuol dire essere italiani oggi in questo mondo in continua trasformazione. Bertold Brecht, un poeta e drammaturgo tedesco, scrisse una frase densa di significato: ”Beati quei popoli che non hanno bisogno di eroi“. Di eroi caduti in guerra non ne abbiamo bisogno, anzi non vorremmo averne più bisogno, ma di eroi civici sì , in difesa della Cosa pubblica , del bene comune , della democrazia.»

Infine il primo cittadino , dopo aver ricordato gli avvenimenti che portarono, nel 1921, alla prima celebrazione del Milite Ignoto a Roma, ed aver motivato le scelte dell'Amministrazione di aver conferito l'onorificenza della Cittadinanza Onoraria del piccolo comune alle porte di Milano, ha salutato i presenti, ringraziandoli per la partecipazione, con queste parole: «Che bello vedere la partecipazione di tutti voi, presenti oggi per questa manifestazione, a significare che i valori e gli ideali per cui il Milite Ignoto e tutti i militari delle Forze Armate italiane hanno combattuto e combattono ogni giorno sono ancora profondamente radicati anche nella comunità di Colturano. Questo momento di memoria condivisa, fondamenta del vero senso di comunità, ci accompagni nel vivere la grande responsabilità di mantenere accesa ogni giorno la fiamma della pace, di servire ed amare l’Italia, la nostra amata Patria, ogni giorno»