Milano non dimentica le 118 vittime della strage di Linate

A Sant'Ambrogio sono state commemorate le vittime della tragedia dell'8 ottobre 2001: oggi Milano è un modello di sicurezza aeroportuale

L'immagine della strage dell'8ottobre 2001

L'immagine della strage dell'8ottobre 2001

«La memoria è indispensabile per far sì che un simile fatto non accada più»

Milano ha ricordato le 118 vittime della strage di Linate dell’8 ottobre 2001. La commemorazione della tragedia si è svolta nella giornata di ieri presso la basilica di Sant’Ambrogio, tra i presenti anche il sindaco Giuliano Pisapia e il presidente della Regione Roberto Maroni. «È importante ricordare – ha affarmato Pisapia - e celebrare chi ha perso la vita per un errore umano. Quella avvenuta 14 anni fa a Linate è la più grande tragedia aeroportuale italiana. La memoria è indispensabile sia per fa sì che un simile fatto non accada più, sia per stare al fianco dei familiari delle vittime, alla loro disperazione e al loro dolore». Poi si è rivolto ai familiari delle vittime: «Sono un esempio per tutti, sono riusciti a trasformare il loro dolore in un progetto positivo che, attraverso il Comitato e la Fondazione 8 Ottobre, punta a migliorare sempre più la sicurezza aerea con azioni concrete di sensibilizzazione, studio e proposta». Questo è inoltre il primo anniversario senza Paolo Pettinaroli , Presidente del Comitato 8 ottobre e figura di riferimento per i familiari delle vittime, scomparso lo scorso aprile. Pettinaroli perse il figlio Lorenzo di 28 anni a Linate,  lasciò quindi il suo lavoro come manager per dedicarsi alla battaglia per la sicurezza aerea attraverso la Fondazione che aveva creato: è grazie al suo impegno che oggi Milano può essere considerata un modello internazionale di sicurezza aeroportuale. Il discorso sicurezza è rimarcato anche da Roberto Maroni: «Molto è stato fatto da allora per rendere più sicuro l’aeroporto ma è giusto non dimenticare mai chi ha perso la vita in quella tragedia per una serie di errori e di fatalità. Sono persone innocenti che è doveroso ricordare. Questo è il significato della funzione di oggi».