In occasione del Giorno del Ricordo istituito con la Legge n.92 del 30 marzo 2004, l'Amministrazione Comunale di Peschiera Borromeo ha organizzato due eventi al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati:

 “La Verità non sta in silenzio”

Domenica 6 febbraio alle ore 18 presso l'aula consiliare interverranno l'esule istriano e saggista Piero Tarticchio che parlerà della sua tragica esperienza diretta e del suo nuovo libro "Sono scesi i lupi dai monti", insieme allo storico e Presidente del ‘Comitato 10 febbraio’ Emanuele Merlino, autore del libro "Norma Cossetto Rosa d'Italia". Parteciperanno il Sindaco Augusto Moretti, il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Di Palma, il Vicesindaco con delega alla Cultura Stefania Accosa, l’Assessore alla Sicurezza e Lavori Pubblici Roberta Castelli, il giornalista e Coordinatore regionale del ‘Comitato 10 febbraio’ Giulio Carnevale.

“Conoscere per ricordare”

Da venerdì 4 febbraio a sabato 12 febbraio presso l'auditorium della biblioteca comunale di via Carducci sarà aperta al pubblico la mostra "Conoscere per ricordare" dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia  con tavole esplicative sul dramma delle foibe e l'esodo di 350mila italiani dalla propria casa. L'orario di accesso alla mostra corrisponderà agli orari di apertura della Biblioteca:
- Dal lunedì al venerdì ore 10,30 - 12,30 e 14,30 - 18,30

Il Vicesindaco Stefania Accosa con delega alla Cultura commenta: «Come Amministrazione abbiamo voluto collaborare con il Comitato 10 febbraio al fine di organizzare degli appuntamenti legati al giorno del Ricordo, una commemorazione che solo negli ultimi anni ha trovato il giusto spazio nelle Istituzioni, il giusto rilievo. Una pagina del passato non ancora chiusa, infatti mi colpì molto il ritrovamento dell'ennesima foiba in Slovenia nel 2020, con i resti di 250 persone, 100 adolescenti e 5 donne, uccisi nel 1945: a distanza di anni continuano le scoperte e sono ancora molti, troppi i nomi di connazionali che non sono ancora stati rinvenuti, eppure è sempre stato tangibile il senso quasi di imbarazzo nel voler affrontare e trasmettere questi accadimenti. L'evento in aula consiliare costituisce un intenso approfondimento attraverso le voci e le testimonianze di esperti sui massacri delle Foibe e sugli esuli della regione giuliano dalmata. Ascoltare dal vivo le loro storie rende onore ai sopravvissuti e alla memoria. La mostra che invece sarà installata in Biblioteca sarà disponibile per un'intera settimana presso l'auditorium, potrà accedervi chiunque sia interessato a informarsi su questa zona d'ombra della storia e sottolinea ancora una volta la nostra volontà di rendere la Biblioteca un centro attrattivo sul piano culturale».