Peschiera, stop a tavolini e sedie gratuiti, pubblici esercizi e negozi tenuti a pagare il canone di occupazione di suolo pubblico (ex Tosap)

Non è stata prorogata la misura varata nel 2022 che causa Covid agevolava l'organizzazione degli spazi all'aperto. L'Ammnistrazione aveva introdotto una propria deroga al regolamento di applicazione del canone patrimoniale, che esentava gli operatori dal pagare il canone previsto l'anno scorso.

Il Comune di Peschiera Borromeo dice stop alle misure adottate nel 2022 che hanno consentito agli esercenti locali di non pagare il canone patrimoniale per l'occupazione del suolo pubblico.
Il concessionario comunale ha inviato il conto da pagare a tutti gli esercenti che hanno l'autorizzazione municipale per tavoli, sedie, fioriere, ombrelloni, pedane, gazebi, dehor e altri elementi di arredo urbano funzionali alla somministrazione di alimenti e bevande, insistenti nelle aree comunali. Nelle settimane scorse avevamo chiesto all'Assessore al Commercio Daniele Pinna e a quello al Bilancio Piero Scialpi se ci fosse l'intenzione dell'Amministrazione comunale, a predisporre qualche tipo di scontisca sul canone patrimoniale anche nel 2023. Ma purtroppo al momento non ci sono ancora risposte certe, quello che è certo che gli esercenti, se vogliono continuare ad usufruire degli spazi comunali, dovranno mettere mano al portafoglio. La misura nel 2022 quotava euro 13mila totalmente a carico del bilancio comunale. Una cifra per la quale non era impossibile prevedere una riduzione, anche in virtù dei rincari energetici che ha subito l'intero settore. In alcuni comuni hanno introdotto importanti scontistiche per l'anno 2023. Il Comune di Parma, esempio, ha introdotto uno sconto del 50% del Canone patrimoniale. Nel 2022,  il Canone per l'occupazione di suolo pubblico nel Comune di Parma, era stato dimezzato rispetto al 2021, ed è stato riconfermato con le stesse aliquote nell'anno in corso, mantenendo le stesse misure adottate nel 2022 a seguito della pandemia.
Giulio Carnevale