Peschiera, taglio dei 240 pioppi, nessuna autocritica sulla scarsa comunicazione alla cittadinanza; il dr. Pria contesta i dati

In una lunga ed estenuante videoconferenza in diretta su Youtube, il vicesindaco e i tecnici incaricati non fanno nessun dietrofront e ribadiscono che il taglio è dovuto perchè le piante sono pericolose e non sarebbe stato conveniente qualsiasi altro intervento

La task force comunale in trasmissione dal Municipio

La task force comunale in trasmissione dal Municipio

Giovedì 18 Maggio alle 21.00 la Giunta Molinari ha presentato per la prima volta pubblicamente il progetto di riqualificazione della Via Galvani con l’aiuto dei due agronomi responsabili dei lavori, Marco Giorgetti e Raffaele Orrù. Corre obbligo ricordare che la presentazione avviene a decisioni ormai già prese, a lavori già appaltati e sopratutto solo dopo il sollevamento popolare in seguito alla pubblicazione degli articoli di 7giorni. Ma cosa ancora più singolare senza mai essere passato in Conisglio comunale. Alla videoconferenza hanno partecipato anche le principali testate giornalistiche della zona e l’agronomo Mario Pria, interpellato come consulente esterno, vero animatore del dibattito. Durante la prima delle due lunghe ore di conferenza, infatti, è stato detto tutto ciò che avevamo già scritto negli articoli precedenti. Il vicesindaco Marco Righini ha presentato la cronistoria con il relativo percorso burocratico del progetto e si è fatto forza dei tentativi di un anno fa – mal riusciti – di coinvolgere la popolazione nel dibattito pubblico sulle zone verdi del Comune; è emerso che ilvicesindaco fin dal 2016 aveva in mano una relazione che consigliava l'abbattimento di 93 piante; i due agronomi dello studio Landscape di Varese, invece, hanno spiegato come si è arrivati all’infausta ma irrinunciabile decisione di abbattere i 240 pioppi cipressini e hanno mostrato nel dettaglio gli interventi sulle aree verdi di via Galvani che partiranno a settembre 2020.
Alla fine di questa presentazione compassata e dal ritmo monocorde, ha preso parola l’esperto dott. Mario Pria e il confronto si è subito acceso in un interessante botta e risposta tra persone competenti dalle posizioni diametralmente opposte. L’agronomo peschierese, infatti, tra le altre critiche al progetto, ha giudicato parziali le prove di trazione eseguite a campione su quattro alberi del viale, in quanto la forza del vento simulato durante i test è stata di 114 km all’ora: secondo la scala Beaufort raffiche di vento simili sono molto potenti e poco sotto quelle scatenate dalla forza di un uragano. Pria ha quindi fatto notare come nella nostra zona nei mesi più critici le folate possono raggiungere al massimo i 70 chilometri orari e ha aggiunto che dei test simili sarebbero risultati così scarsi anche qualora fossero stati condotti sulla maggior parte degli alberi in territorio comunale. L’amministrazione ha risposto mostrando le foto di otto pioppi del viale che sono stati abbattuti da forti temporali e che per fortuna non hanno causato danni a nessuno . Il vicesindaco Righini ha dichiarato, infatti, che gli alberi verranno buttati giù non per rifare la strada ma perché sono pericolosi e perché è dovere dell’amministrazione salvaguardare innanzitutto le persone e gli edifici. A questo proposito, abbiamo chiesto perché le stesse prove di ancoraggio non sono state fatte anche in via Borromeo e via Sforza, l’altra sede dei lavori di riqualificazione, nonostante la pista ciclabile sia nelle stesse condizioni di quella in Via Galvani e gli alberi risultino più grossi e in condizioni peggiori. L’agronomo Giorgetti ci ha confermato che non sono stati fatti rilevamenti in quei due tratti di strada nella frazione di Mirazzano e la Giunta, sulla base di una perizia visiva, ha decretato inesistente il rischio concreto di caduta per quei pioppi, affermando che le radici sono più stabili e il terreno in cui crescono è più adatto rispetto a quello di Via Galvani.
Nel confronto serrato tra gli agronomi, poi, si è parlato anche di soluzioni alternative già prese in considerazione, ma che sono state scartate dai poteri decisionali perché considerate troppo dispendiose in termini economici. Così si è finiti per confrontare differenti scuole di pensiero e diversi pareri tecnici in relazione a criticità simili in altre zone di Milano. Al termine dell’agone tecnico-naturalistico, l’amministrazione ha risposto alle numerose domande dei cittadini e dei giornalisti. Come redazione di 7 Giorni, a quel punto, ci è sembrato doveroso ricordare alla Giunta che senza un nostro interessamento, i cittadini avrebbero scoperto il progetto solo dopo l’abbattimento del viale alberato. Per voce del nostro cvicedirettore Giulio Carnevale è stato chiesto il perché di questa comunicazione fallace, nonostante i lavori fossero già stati decisi e affidati l’anno scorso. Così, il vicesindaco Righini, da una parte, ha nuovamente ricordato l’incontro pubblico sulla questione Galvani del 6 Maggio 2019 a Mezzate, unico baluardo della comunicazione istituzionale, mentre dall’altra, ha rimbrottato la stampa, a suo avviso politicizzata, di aver plasmato il focus dell’iniziativa riducendolo a un problema di divulgazione. Al di là degli irrisolti contenziosi di natura tecnico-scientifica, che però non sono di nostra competenza, ci preme ribadire che continueremo il nostro lavoro, a costo di risultare antipatici.
Siamo watchdogs della democrazia. Siamo tutori dell’articolo 21 della nostra Costituzione che ci consente, tra le altre cose, una reiterata e sfiancante opera chiarificatrice delle attività volute dalla Pubblica Amministrazione con l’unico scopo di consegnare ai nostri lettori, sine ira et studio, gli strumenti adatti per elaborare un proprio giudizio sulle questioni che li riguardano.

La video conferenza, dl'intervento del Dott. Pria e della Redazione di 7giorni

Per l'intero video sul profilo del Comune di Peschiera Borromeo potete visionarlo, http://www.youtube.com/watch?v=Hh3G-qNNsl4