San Donato, è partito il conto alla rovescia verso il Natale con la prima accensione delle luminarie nei cinque quartieri cittadini

Un investimento di circa 50mila euro per l’istallazione di centinaia di luci a led in tutte le zone della città che allieteranno i sandonatesi dal 7 dicembre al 6 gennaio

Il sindaco Andrea Checchi

Il sindaco Andrea Checchi

Alberi di Natale, stelle, gocce, sfere, strisce e archi lampeggianti. Sono questi gli elementi decorativi che caratterizzeranno il paesaggio urbano nel percorso di avvicinamento alle festività di fine anno. Come lo scorso anno, l’Amministrazione ha scelto di dare forma all’atmosfera e allo spirito del Natale con un investimento di circa 50mila euro che servirà a installare centinaia di luci a led in tutte le zone della città.

Avviati alla fine di ottobre per non arrivare impreparati al mese di dicembre e per conciliare le esigenze della città con quelle dell’azienda fornitrice (impegnata in numerosi comuni di tutta la Penisola), i lavori di preparazione delle luminarie natalizie, come da calendario, sono entrati nella fase di prove tecniche preliminari all’accensione definitiva, che avverrà tra il prossimo weekend e il ponte di Sant’Ambrogio. Da quel giorno e fino all’Epifania, gli alberi, le rotatorie, le vie, i portici e le piazze della città saranno illuminati a festa quotidianamente dalle sei di sera alle sei di mattina.

«Le risorse economiche stanziate dall’Amministrazione per l’installazione delle luminarie – dichiara il Sindaco Andrea Checchi – ci consentiranno di perseguire due obiettivi: il primo è quello di decorare il contesto urbano integrando gli abbellimenti e le decorazioni delle vetrine compiuti dagli esercizi commerciali in occasione delle compere natalizie. In secondo luogo, questa operazione ci consentirà di dare una rappresentazione simbolica a un periodo di festa che auspichiamo possa chiudere nel migliore dei modi un anno caratterizzato non solo da molte difficoltà, ma anche da numerosi segnali di ripresa che ci consentono di guardare al futuro con cauto ottimismo».