Area B, il 14 novembre al via la controffensiva del centrodestra, tutti in piazza contro la ztl: appello a M5S e Cgil
Nei prossimi giorni partirà la seconda fase della raccolta firme promossa da Fratelli d’Italia e sottoscritta da tutte le opposizioni che chiede il rinvio di un anno dei nuovi divieti di Area B, obiettivo 5000 firme per poter avviare la discussione in Consiglio comunale.
08 novembre 2022
Milano, ieri 7 novembre, i partiti di centrodestra si sono riuniti a Palazzo Marino, allo scopo di dare un segnale forte al sindaco Beppe Sala sulla nota questione di Area B. L’ appuntamento per la protesta di piazza è stabilito per il 14 novembre alle ore 16 davanti a Palazzo Marino. Lo hanno annunciato i consiglieri di opposizione durante una conferenza stampa. «Un provvedimento che allo stato attuale deve essere necessariamente sospeso e ripensato in maniera differente, tenendo presente anche la situazione della provincia e le numerose difficoltà dei cittadini» ha dichiarato la consigliera metropolitana di Forza Italia Vera Cocucci. Erano presenti i coordinatori provinciali dei partiti del centrodestra, i capogruppo in Comune di Milano, i capogruppo in Città Metropolitana, i consiglieri comunali e metropolitani, alcuni sindaci di Forza Italia, alcuni consiglieri municipali e diversi militanti. «Inviteremo tutte le categorie di lavoratori e le associazioni del Terzo Settore – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia in Comune di Milano, Alessandro De Chirico -. Ma sappiamo che il provvedimento dei nuovi divieti di Area B è molto criticato anche dal centrosinistra. Quindi invitiamo anche la Cgil e il Movimento 5 Stelle, che hanno recentemente manifestato il loro dissenso. Ovviamente sono invitati anche i sindaci dell’hinterland».
«La sinistra che sostiene il Sindaco Sala, boccia la mozione del centrodestra volta a chiedere di aumentare i limiti di percorrenza imposti dal Comune e a non conteggiare i chilometri a telecamere di Area B spente. Così facendo, chi installa Movein e quindi è responsabilmente attento all'ambiente, sará sanzionato a limiti superati, mentre chi non lo installa, difficilmente sarà fermato e identificato. Una vera e propria presa in giro!» dichiara il capogruppo a Palazzo Marino della Lega, Samuele Piscina.
Nei prossimi giorni, spiega Riccardo Truppo capogruppo di Fratelli d'Italia a Milano, partirà anche la seconda raccolta firme per la delibera di iniziativa popolare, promossa dal partito di Giorgia Meloni, e firmata da tutte le opposizioni del Consiglio Comunale. La petizione chiede il rinvio di un anno dei nuovi divieti di Area B e l'avvio di un monitoraggio costante per rilevare le cause dell'inquinamento in città. Si è già conclusa la prima fase dell'iter deliberativo, con la raccolta e il superamento delle 250 firme necessarie al protocollo. L'obiettivo ora è superare l'obiettivo delle 5.000 firme nel comune di Milano, necessarie per fare in modo che il documento possa essere discusso in Consiglio comunale a dicembre o gennaio del prossimo anno.
«La sinistra che sostiene il Sindaco Sala, boccia la mozione del centrodestra volta a chiedere di aumentare i limiti di percorrenza imposti dal Comune e a non conteggiare i chilometri a telecamere di Area B spente. Così facendo, chi installa Movein e quindi è responsabilmente attento all'ambiente, sará sanzionato a limiti superati, mentre chi non lo installa, difficilmente sarà fermato e identificato. Una vera e propria presa in giro!» dichiara il capogruppo a Palazzo Marino della Lega, Samuele Piscina.
Nei prossimi giorni, spiega Riccardo Truppo capogruppo di Fratelli d'Italia a Milano, partirà anche la seconda raccolta firme per la delibera di iniziativa popolare, promossa dal partito di Giorgia Meloni, e firmata da tutte le opposizioni del Consiglio Comunale. La petizione chiede il rinvio di un anno dei nuovi divieti di Area B e l'avvio di un monitoraggio costante per rilevare le cause dell'inquinamento in città. Si è già conclusa la prima fase dell'iter deliberativo, con la raccolta e il superamento delle 250 firme necessarie al protocollo. L'obiettivo ora è superare l'obiettivo delle 5.000 firme nel comune di Milano, necessarie per fare in modo che il documento possa essere discusso in Consiglio comunale a dicembre o gennaio del prossimo anno.
08 novembre 2022