Milano, arrestati due dei tre rapinatori dei taxisti; si cerca il terzo complice delle brutali aggressioni |Guarda il video|

I due malviventi, un italiano e un egiziano, sono stati intercettati dalle Forze dell’ Ordine mentre stavano salendo a bordo di un treno in partenza dalla stazione di Rogoredo e diretto in Salento

Il video della rapina

Milano 17 agosto 2020. «Stai fermo o ti ammazzo». Sono queste le perentorie minacce con cui la banda di malviventi si rivolgeva ai conducenti dei taxi pochi istanti prima di mettere a segno i propri colpi. Coltello alla gola, minacce di morte e richiesta immediata di consegnare denaro ed effetti personali di valore; questo lo schema con il quale i tre rapinatori hanno assalito e derubato brutalmente due conducenti di taxi nelle serate del 10 e del 12 agosto. Il copione avrebbe potuto ripetersi se le Forze dell’Ordine non fossero riuscite a intercettare e ad arrestare due dei tre membri della banda che salivano a bordo dei taxi, si facevano accompagnare in zone poco frequentate del capoluogo lombardo per poi minacciare e derubare i conducenti.
Grazie al tempestivo intervento degli agenti, adesso due dei tre malavitosi sono stati tratti in arrestato mentre tentavano di prendere un treno diretto in Salento e saranno assicurati alla giustizia. I due sono B.M. ventiduenne italiano e M.N., 27 anni, originario dell’Egitto. Entrambi residenti a Quarto Oggiaro, periferia nord di Milano, i due erano già noti alle autorità a causa di alcuni precedenti.
La vittima della rapina avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 agosto, secondo quanto riportato dal noto quotidiano La Verità, sarebbe un tassista 66enne che ha preferito, per ragioni di sicurezza, mantenere l’anonimato. «L’uomo – si legge sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro – aveva fatto salire sul suo mezzo i tre a Porta Genova, vicino ai Navigli, classica meta della movida milanese»; una volta giunto a destinazione, il conducente, invece che il pagamento dovuto, ha ricevuto minacce di morte e il furto di tutti i propri effetti.
Arrestati i due membri della banda, le Forze dell’Ordine stanno in queste ore intensificando gli sforzi per identificare e arrestare anche il terzo malvivente. Resta comunque rassegnato, anche dopo l’arresto dei due, il presidente di Taxiblu Emilio Boccalini, il quale ha chiosato: «Si devono punire questi delinquenti che si permettono di puntare un coltello o una pistola a un padre o una madre di famiglia. Invece da anni passa il messaggio che chi si macchia di questi crimini odiosi la passa franca e se la cava con poco, cosa che purtroppo, come sappiamo, è molto spesso vera».

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