Grazie al riconoscimento delle impronte digitali rilevate nel 2020 su un'autovettura di un uomo d’affari russo ripulito completamente, la Polizia Scientifica riuscì a identificare il 32enne A.M.B., spiccando così un mandato di cattura per almeno tre furti aggravati compiuti ai danni di altrettanti automobilisti nel corso del 2020 e 2021. I reati commessi in concorso con altre persone non ancora identificate seguivano un preciso modus operandi. Le vittime venivano distratte con scuse di diverso genere, dall’avviso della gomma bucata, al rumore che simulava un incidente, per poi essere alleggerite di borse, borsette, apparecchi elettronici, e di ogni altro oggetto di valore trafugato approfittando della distrazione degli automobilisti scesi precipitosamente dai propri mezzi. L’uomo già noto alle forze dell’ordine, come Arsène Lupin il personaggio dei racconti di Maurice Leblanc che ha incarnato l’antieroe per eccellenza,  è stato in grado di nascondere le sue tracce, si reso inafferrabile per quasi un anno e mezzo continuando ad operare in città. Ma come in uno dei racconti dello scrittore francese del secolo scorso, il ladro è stato fermato da un valoroso poliziotto. Nel corso dei servizi predisposti dalla Questura per intensificare i controlli e contrastare i reati predatori nel periodo estivo a Milano è stato riconosciuto ddai poliziotti di una volante. Così mercoledì 14 luglio verso le ore 18, gli agenti della Squadra Mobile dopo un pedinamento lo hanno fermato in via Maffucci, mentre si aggirava con circospezione. Sottoposto a un controllo, è risultato essere il 32enne francese destinatario della misura restrittiva. Una volta eseguita, gli agenti lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Milano.