Milano, Giovanni Sala morto mentre stava tentando di entrare nella sede di Sky, sarebbe deceduto per arresto cardiocircolatorio
Si alleggerisce la posizioni delle due guardie giurate del’Italpol intervenute per bloccare il tossicodipendente in forte agitazione, l’autopsia non ha evidenziato nessuna lesione da schiacciamento né fratture
Milano, 25 agosto 2023. I primi risultati dell'esame del medico legale sul corpo del 34enne Giovanni Sala, deceduto nella notte tra sabato 19 e domenica 20 agosto presso la sede di Sky a Rogoredo, hanno rilevato che non presenta lesioni visibili da schiacciamento o fratture nella regione toracica. La causa della morte è stata determinata come un arresto cardiocircolatorio. Durante l'autopsia, eseguita nella mattinata del venerdì 25 agosto presso l'Istituto di Medicina Legale di Milano, è stato osservato un grande livido sul viso e sul collo. Secondo gli investigatori, tuttavia, si ritiene che questo livido sia un ematoma che la vittima si era procurata da sola, precipitando per strada.
La squadra Mobile della polizia, guidata da Marco Calì, sta conducendo un'indagine per omicidio colposo sotto la supervisione del pm Alessandro Gobbis. Nel fascicolo dell'inchiesta, sono stati identificati due vigilantes dell'istituto Italpol che quella sera sono intervenuti per atterrare e trattenere la vittima a terra dopo il suo tentativo di entrare nella sede.
Per ottenere una visione completa di quanto avvenuto quella notte, sarà necessario attendere la relazione finale del medico legale che verrà depositata nelle prossime settimane. Allo stesso modo, gli investigatori attendono i risultati degli esami tossicologici eseguiti sulla vittima, che aveva gravi problemi di tossicodipendenza. Tuttavia, le prime indiscrezioni sembrano suggerire che la posizione delle due guardie indagate si stia alleggerendo.