Milano, Piscina (LEGA): «Da Rifondazione tentativo di censura e revisionismo storico. Foibe eventi da raccontare per non dimenticare»

«L’evento, organizzato in Sala Alessi a palazzo Marino venerdì 13 alle ore 18.00, consiste in un convegno sui martiri della foibe e sugli esuli istriani, fiumani e dalmati. Nulla a che vedere con il fascismo che rimane unicamente un’ossessione nelle menti di una sinistra revisionista»

Samuele Piscina (Lega)

Samuele Piscina (Lega) Consigliere del Comune di Milano e di Città Metropolitana di Milano

Milano, 10 maggio 2022. «Spiace che ancora una volta Rifondazione Comunista e una buona fetta della sinistra del nostro paese rinneghino la tragedia delle foibe, targandola come frutto di un’invenzione a stampo fascista», interviene Samuele Piscina, Consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega.
«L’evento, organizzato in Sala Alessi a palazzo Marino venerdì 13 alle ore 18.00, consiste in un convegno (e non nella presentazione di un libro come erroneamente riportato nel comunicato comunista) sui martiri della foibe e sugli esuli istriani, fiumani e dalmati, costretti ad abbandonare le proprie case, i propri averi e i propri affetti dai partigiani titini per non rischiare di finire seviziati dentro a una fossa comune. Nulla a che vedere con il fascismo che rimane unicamente un’ossessione nelle menti di una sinistra revisionista che non è in grado di accettare e vuole nascondere gli orrori del passato commessi dai comunisti. Tra i partecipanti all’incontro ci sarà anche Piero Tarticchio, pittore, scrittore, giornalista, ma soprattutto esule istriano, nato nel 1936 a Gallesano - Pola. Piero ha progettato il Monumento in ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, donando alla città di Milano una splendida opera in ricordo di una pagina buia della nostra storia, per troppi anni rimasta nascosta agli italiani» afferma Piscina..
«Voglio ricordare ai revisionisti storici di sinistra - continua l'esponente della Lega -, soliti a utilizzare metodi di propaganda fuorvianti pari a quelli assolutistici, che il Giorno del Ricordo è istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
«Il tentativo di censura e boicottaggio rivolta a Sala è inaccettabili in un paese democratico che riconosce la tragedia delle foibe. La memoria è fondamentale affinché il negazionismo che continua a serpeggiare venga finalmente estirpato», conclude lil capogruppo in Consiglio comunale della Lega «Questa importante parte della storia italiana, strumentalmente dimenticata per un chiaro ed evidente volere di alcuni padri fondatori della repubblica, deve fuoriuscire dall’oblio e riacquisire la propria dignità in modo da rafforzare una memoria condivisa, ribadendo che il ricordo delle tragedie di ieri debba essere trasversale e riconosciuto da tutti»