Podestà: pedaggio in tangenziale per allungare la metro

Il tutto in un’ottica non trascurabile di miglioramento dell’inquinamento atmosferico, della riduzione del traffico e di conseguenza degli incedenti stradali. Un dato, quest’ultimo, già rilevato per l’anno 2009 dall’Osservatorio utenze deboli, che dimostra un notevole calo degli incidenti e della mortalità in genere sulle strade, come da obiettivo indicato anche dall’Unione Europea.
Inoltre, per evitare eventuali code per versare il nuovo ticket al casello, si ventila l’ipotesi di un «pagamento automatizzato attraverso una specie di telepass» al fine di mantenere fluida la circolazione.
Il Presidente della Provincia è altresì aperto ad altre alternative, rendendosi conto, purtroppo, che lo Stato a oggi non è in grado di garantire risorse necessarie alla realizzazione di prolungamenti all’esterno delle Metropolitane.
È da ricordare inoltre che la futura Tangenziale Est, i cui lavori sono da poco iniziati, sarà obbligatoriamente a pedaggio, in quanto viene realizzata in “Project-Financing” il che significa che chi provvede alla sua realizzazione, di rimando deve necessariamente ricavare utili dall’opera stessa.
Sulla questione è stato interpellato anche il vicesindaco di Milano, De Corato, con delega a Mobilità e Trasporti, che non è sembrato molto persuaso dalla proposta di Podestà, sottolineando che il progetto verrà sì esaminato, ma che «Milano ha realizzato la linea 2 del Metrò fino a Cologno Monzese, con soldi propri e senza alcuna tassa di scopo». Dedicato ai milanesi e ai pendolari che tutti i giorni percorrono le tangenziali di Milano.

Pamela Pettinari