Opera, Tutor implacabili sulla provinciale Valtidone, Pozzoli: «pronti al ricorso comulativo contro le ventimila multe». Come aderire.
Sotto accusa: la comunicazione da parte di Città Metropolitana che confermava l’accensione dei tutor installati sul tratto operese della ex Ss 412 solo di notte; la poca illuminazione e la scarsa segnaletica
L’abbassamento del limite orario da 90 km/h a 70 km/h, su un tratto canalizzato e senza curve pericolose e la contestuale attivazione del sistema Tutor si è trasformata in una trappola per gli automobilisti. Un gruppo sostanzioso di utenti della strada, forti delle dichiarazioni pubblicate sui canali ufficiali dei comuni di Opera e Locate Triulzi che avvertivano di una inziale fase transitoria dove le nuove apparecchiature per il controllo della velocità sarebbero state in funzione dalle 22 alle 5 del mattino, hanno procrastinato l’attenzione dovuta ii limiti di velocità, almeno di giorno, venendo meno al rispetto del codice della strada. Il punto sta che nessuno sapeva quanto sarebbe durata la fase transitoria, al punto che anche le municipalità interessate si sono trovate davanti a tantissime contravvenzioni dei loro cittadini, senza avere risposte. Per i multati Città Metropolitana non ha avvisato del termine del periodo di accensione notturno e il passaggio a h24.
Abbiamo chiesto a Città Metropolitana come mai non si sia proceduto a comunicare la fine della fase transitoria, fra Enti, con solerzia come era stato fatto in precedenza per segnalarne l’avvio. Si sono dimostrati disponibili e stanno svolgendo un’indagine interna per darci delle risposte precise. In attesa, possiamo dire che Città Metropolitana di Milano da parte sua, in un comunicato stampa del 27 novembre ha sostenuto quanto sia stato opportuno mettere in funzione i Tutor h24. Infatti, numerosi utenti sono stati sorpresi dal sistema a sfrecciare a fortissime velocità: «Dopo circa un mese di operatività, abbiamo rilevato una situazione di estrema gravità con più di centodieci violazioni registrate a una media di oltre 120 km/h». I due Tutor in stallati dal km 1+450 al km 2+470 in direzione Landriano e dal km 2+470 al km 1+450 in direzione Milano, entrambi sul territorio del Comune di Opera, hanno sancito che quel tratto di strada è percorso a forti velocità di notte ma anche di giorno.
Alle proteste per le multe si sono aggiunte quelle per la mancanza di segnalazione e illuminazione adeguata nel tratto interessato dal sistema Tutor. Con i cittadini sanzionati si è schierato fin da subito Pino Pozzoli, Consigliere comunale della Lista Tutti all’Opera ed esponente provinciale di spicco di Fratelli d’Italia.
Quindi automobilisti che vi sentite vessati alla stregua di bancomat, se avete ricevuto il verbale dal 21 novembre potrete aderire all’iniziativa. Ma anche chi lo avesse ricevuto prima di quella data potrà contare su un supporto documentale per rivolgersi al Prefetto.
Scrivete [email protected] oppure cercate su Facebook la pagina All’Opera con Alberto Pino Pozzoli.
Abbiamo chiesto a Città Metropolitana come mai non si sia proceduto a comunicare la fine della fase transitoria, fra Enti, con solerzia come era stato fatto in precedenza per segnalarne l’avvio. Si sono dimostrati disponibili e stanno svolgendo un’indagine interna per darci delle risposte precise. In attesa, possiamo dire che Città Metropolitana di Milano da parte sua, in un comunicato stampa del 27 novembre ha sostenuto quanto sia stato opportuno mettere in funzione i Tutor h24. Infatti, numerosi utenti sono stati sorpresi dal sistema a sfrecciare a fortissime velocità: «Dopo circa un mese di operatività, abbiamo rilevato una situazione di estrema gravità con più di centodieci violazioni registrate a una media di oltre 120 km/h». I due Tutor in stallati dal km 1+450 al km 2+470 in direzione Landriano e dal km 2+470 al km 1+450 in direzione Milano, entrambi sul territorio del Comune di Opera, hanno sancito che quel tratto di strada è percorso a forti velocità di notte ma anche di giorno.
Alle proteste per le multe si sono aggiunte quelle per la mancanza di segnalazione e illuminazione adeguata nel tratto interessato dal sistema Tutor. Con i cittadini sanzionati si è schierato fin da subito Pino Pozzoli, Consigliere comunale della Lista Tutti all’Opera ed esponente provinciale di spicco di Fratelli d’Italia.
«In seguito alle denunce effettuate nei mesi da Fratelli d’Italia sulle anomalie dei tutor posizionati sulla Valtidone su territorio operese, a partire dalle comunicazioni di Città Metropolitana, Comune di Locate e Polizia locale di Opera, sul funzionamento diurno dei dispositivi di rilevamento velocità, moltissime sono state le segnalazioni di automobilisti vessati da sanzioni pecuniarie e decurtazione punti della patente. Tutor non segnalati debitamente e privi di adeguata illuminazione – spiega Pozzoli in un’intervista su Il Giorno -. Una vera e propria trappola su una strada extraurbana a doppia corsia cui è stata oltretutto ridotta la velocità consentita da 90 a 70 km/h contestualmente all’installazione dei dispositivi contestati. Tutor e Autovelox – prosegue Pozzoli – sono generalmente disposti dagli enti per prevenire guide irresponsabili e garantire la sicurezza. Questi dispositivi, per come sono stati furbescamente impiantati, hanno l’unico scopo di fare cassa. A oggi Città Metropolitana non ha ritenuto di far sapere che i tutor siano attivi h24. Come partito ci offriamo di preparare un ricorso cumulativo e di discuterlo innanzi al giudice di pace grazie al sostegno pro bono dell’avvocato Chiara Valcepina».
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