Intervista esclusiva a Pierfrancesco Maran

Cosa deve fare la politica per dare più spazio ai giovani?

Di giovani in politica ce ne sono tanti,  il problema è che riescono a farsi spazio finchè c'è la competizione. Spariscono dal momento in cui si sale di livello, ci sono le liste bloccate e modelli di decisione non sono più così trasparenti. In questi casi vengono penalizzati e scelti in base a criteri che non sono più quelli del merito. 

Appoggerà la realizzazione della MM3 fino a Paullo?

Crediamo che si debbano realizzare al massimo le infrastrutture che collegano la città ai comuni delle province. Il tema è come trovare risorse in un'epoca di risorse limitate e con i tagli che ci sono a livello di governo e che si ripercuotono su tutti quanti noi. In tal senso anche opere che troviamo indispensabili faranno fatica a trovare la luce.

Ho sentito parlare recentemente di un esperimento riguardante l'attuazione di un progetto che estenda il servizio della metropolitana 24 ore su 24, di cosa si tratta?

No, quello non lo faremo, crediamo non sia economicamente sostenibile, oltre ai conseguenti problemi di manutenzione; quello che faremo, a cominciare dal Venerdì e il Sabato, è una rete diffusa di bus notturni N che coprirà la città in maniera capillare.

Quale sarà il destino dell'ecopass?

L'ecopass verrà di sicuro riformato anche secondo quello che diranno i referendum; saranno decisioni che prenderemo in autunno dopo un'ampia consultazione con i cittadini e le parti sociali.

So che state lavorando anche dal punto di vista dell'efficienza energetica, cosa mi sa dire in merito?

Stiamo provvedendo a parecchi ragionamenti, uno riguarda in particolare il fatto che abbiamo molti tetti in eternit  e crediamo che il mix tra i fondi che ci sono per il recupero dell'eternit e quelli sulle energie rinnovabili possano permettere di trasformare quei tetti con il  fotovoltaico.

Qual è la "ricetta" per integrare trasporti urbani ed extraurbani dell'interland milanese?

Bisogna avere pazienza, la città di Milano deve smettere di sentirsi come un'isola. Deve raggiungere la consapevolezza di essere il centro di tante reti e quindi affrontare in maniera generosa anche il tema delle risorse disponibili che sono ovviamente limitate.

Dalla camera il PD si è astenuto sulla cancellazione delle province, abbiamo intervistato Filippo Penati che  ha detto che era una scelta demagogica che non si poteva appoggiare, lei cosa ne pensa di questa decisione?

Penso che avesse ragione, noi vogliamo abolire le province e trasformarle in grandi città, in città metropolitane; questo non lo si fa con un ordine del giorno, lo si fa con una proposta seria e ben strutturata a cui si sta lavorando da tempo.

La sua delega riguarda mobilità e ambiente, insomma un binomio imprescindibile...

In realtà è un po' più ampia, perché riguarda mobilità, ambiente, verde e arredo urbano e questo significa pensare ad una città che fa una svolta ambientale indirizzando tutti questi termini verso un'unica direzione.

Giancarlo Capriglia