Peschiera, divulgazione documenti sensibili, arriva la querela alla Procura della Repubblica e la segnalazione al Garante della Privacy

Il cittadino, che ha visto i suoi dati sensibili divulgati in chat pubbliche, è deciso a far valere i propri diritti: «A tutela di chi con fiducia denuncia alle Istituzioni situazioni delicate»

«Sto valutando con il mio legale di chiedere anche i danni per quello che ho subito»

Lo aveva promesso e non ha aspettato tanto. Oggi 22 luglio 2019 poco dopo le ore 14, il cittadino autore della PEC al Comune di Peschiera Borromeo, divulgata sui social poche ore dopo l’avvenuto protocollo, ha depositato la querela alla Stazione carabinieri di Peschiera Borromeo. Nella denuncia alla Procura delal Repubblica, il cittadino peschierese riassume la vicenda raccontata da 7giorni nell’articolo pubblicato ieri 21 luglio, e a «tutela di ignari cittadini che potrebbero fare segnalazioni ben più importanti e delicate per poi trovarsi nella mia stessa condizione» chiede alla Magistratura di fare luce sulla vicenda. «Le mancate risposte di chi avrebbe dovuto viglilare  - spiega il cittadino -, mio malgrado mi hanno costretto a chiamare in causa la Procura. E non solo, ho già pronto l’esposto al Garante della Privacy, a cui allegherò la Querela depositata oggi. Ritengo di un’ assoluta gravità quello che è successo, ma anche la mancanza di volontà di fare luce sulla vicenda. Il Segretario comunale avrebbe dovuto agire diversamente a tutela dei cittadini e dei dipendenti dell’Ente. Sto valutando con il mio legale di chiedere anche i danni per quello che ho subito». Intanto dal Comune di Peschiera Borromeo, tutto tace. Nessun comunicato stampa, nessuna presa diposizione.
Giulio Carnevale

La copia della denuncia querela a cui abbiamo cancellato i dati sensibili del cittadino peschierese