Peschiera, è morto improvvisamente all’età di 84 anni il conte Franco Borromeo, uomo acculturato dai modi garbati e gentili

Ogni anno, il conte Franco Borromeo apriva le porte del suo Castello alla cittadinanza, per condividere con tutti le opere d’arte racchiuse nel maniero di Mirazzano; Leondi: «Ci davamo ancora del lei dopo tanti anni, ma eravamo grandi amici»

Il conte Franco Borromeo con i coniugi Leondi e il sindaco Augusto Moretti

Il conte Franco Borromeo con i coniugi Leondi e il sindaco Augusto Moretti Foto (Giulio Carnevale). Evento del 22 aprile 2022 tenuto alla Biblioteca comunale dove il prof. Leondi donò la sua collezione di giornali, libri e raccolte alla comunità.

Peschiera Borromeo, 22 dicembre 2022. La scomparsa improvvisa, all'età di 84 anni, del conte Franco Borromeo ha suscitato profondo cordoglio nella città che dal suo casato prende il nome. Il sindaco Augusto Moretti ha espresso tutto il suo dolore per la perdita di una persona di grande eleganza, umile, sincera e passionale. Ex ufficiale degli Alpini, con un passato lavorativo nel settore degli idrocarburi, il conte era amato da tutti per la sua ampia cultura e gentilezza. Di lui si ricorda anche l'amore per la musica classica e il lavoro manuale, come il modellismo, ultimamente affiancato da una passione per i droni. Spesso il conte Borromeo ospitava nel suo Castello di Mirazzano le iniziative del Gasl  Gruppo Amici della Storia locale, l’ultima volta il 19 maggio del 2022 quando è stato presentato il nuovo numero dei Quaderni del Castello la cui copertina illustrata riporta una riproduzione dell’ acquerello di Giannino Grossi, realizzato nel 1933 che raffigura proprio il Castello di Peschiera Borromeo. La pubblicazione è curata dal professor Sergio Leondi che intratteneva  rapporti stretti col conte Franco Borromeo: «Ci davamo ancora del lei dopo tanti anni, ma eravamo grandi amici», racconta commosso Sergio Leondi, storico locale e intellettuale rinomato e apprezzato in tutta Italia. Proprio attraverso la collaborazione dell’amico Leondi ogni anno, il conte Franco Borromeo apriva le porte del suo castello per condividere le opere d’arte racchiuse nel maniero di Mirazzano con tutta la cittadinanza. Nel 2019 la cornice storica del Castello Borromeo di Peschiera  è stato il palcoscenico di un Gala Concert  all’aperto che ha mandato in scena i brani più signicativi della opera pucciniana “Madame Butterfly”. Primo di cinque fratelli, celibe e senza figli. Resta ora un mistero su a chi andrà in eredità il Castello. Le esequie si terranno domani, sabato 24 dicembre, alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia a Bettola, alla presenza delle autorità cittadine e della Polizia locale con il gonfalone in rappresentanza della città di Peschiera Borromeo.