Giovane studentessa di San Donato uccisa dal monossido di carbonio nella sua casa di villeggiatura in Puglia

Doveva essere un fine settimana da trascorrere piacevolmente con la zia e il papà, invece è stato l’ultimo della sua breve vita.

G.G., 16enne residente a San Donato e studentessa del liceo linguistico di San Giuliano, è stata trovata senza vita proprio assieme al padre e alla zia, nella casa di Margherita di Savoia che la famiglia aveva appena ereditato. Lo scorso fine settimana, i tre si erano recati nella cittadina pugliese per sbrigare alcune pratiche relative all’eredità di un appartamento e avevano così deciso di fermarsi a passare il weekend proprio in quella casa. Per proteggersi dalle temperature ancora rigide, i tre hanno pensato di accendere la caldaia dell’appartamento, non sapendo però che la canna fumaria era ostruita. Durante la notte, il monossido di carbonio si è così diffuso nelle stanze, non lasciando alcuno scampo alla giovane e ai suoi parenti. In base ai primi rilievi effettuati dagli investigatori, pare che l’occlusione della canna fumaria fosse da imputare alla presenza di alcuni nidi d’uccello.  

Redazione Web