A 40 anni dalla sua fondazione, il complesso ospedaliero, già primo centro di cardiochirurgia in Italia con oltre 2.000 interventi all’anno, si fa ancora più grande e ancora più imperante, con l’aggiunta di due monoblocchi delle degenze, con 435 posti letto e un dipartimento di emergenza urgenza, 12 sale operatorie, 45 posti di terapia intensiva e rianimazione e tutti i servizi diagnostici, oltre a due bunker di radioterapia,  due volumi a forma di vela, di circa 5.000 mq ciascuno, destinati l’uno agli ambulatori e ai laboratori e l’altro all’Università, un’ampia area centrale, “la Piazzetta”, con l’ingresso e i servizi di ristoro e, infine, l’albergo per i pazienti deambulanti e i loro parenti.
Presenti all’inaugurazione anche i sindaci di Milano Letizia Moratti e di San Donato Milanese Mario Dompè, il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e l’oncologo e senatore Umberto Veronesi. “In questo periodo di crisi bisogna stimolare il mondo delle imprese ad investire nella sanità - ha detto Berlusconi. Le riforme sono più difficili delle rivoluzioni. Bisogna fissare degli obiettivi ambiziosi. I nostri prossimi interventi di riforma saranno proprio relativi alla pubblica amministrazione e alla sanità”.

S.P.