San Donato, crolla una gru nei cantieri del nuovo quartier generale di Eni e travolge un operaio

L’uomo, un italiano di 48 anni, ha riportato ferite gravissime ad una gamba e potrebbe subirne l’amputazione. Ferito anche un collega. In corso gli accertamenti per la sicurezza sul lavoro

Come sarà il nuovo quartier generale Eni a San Donato

Come sarà il nuovo quartier generale Eni a San Donato

Mannucci (FI): «Il Comune vigili attentamente sul cantiere»

Grave incidente sul lavoro a San Donato, presso il cantiere che sta dando forma al futuro quartier generale cittadino di Eni, in via De Gasperi, noto impropriamente anche come Sesto Palazzo Uffici. Nella mattinata di sabato 16 giugno, infatti, una gru ha improvvisamente ceduto ed una parte della struttura ha travolto due operai. Il più grave, il 48enne italiano M.A., ha riportato ferite gravissime ad una gamba ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli, dove i medici valuteranno se l’arto potrà essere salvato oppure se sarà necessaria l’amputazione. Il collega, il 58enne F.D., ha invece riportato solo lievi escoriazioni ed è stato medicato all’ospedale Predabissi, da cui è uscito con 5 giorni di prognosi. Sul luogo dell’incidente, oltre a 118 e forze dell’ordine, sono intervenuti anche i tecnici dello Psal (Prevenzione e sicurezza degli ambienti lavorativi) e dell’Ats di Città Metropolitana, per ricostruire l’esatta dinamica ed accertare tutte le eventuali responsabilità.

Quello di via De Gasperi a San Donato rappresenta un imponente progetto costruttivo, da cui prenderà vita il futuro centro direzionale di Eni, da 171mln di investimento per 65mila mq, composto da tre edifici principali ed una serie di altre strutture e servizi circostanti. Dopo un lungo periodo di stallo, recentemente i lavori sono finalmente partiti e, anche per questo, la politica cittadina ha chiesto al Comune di tenere alta la guardia. 

«Dopo anni di silenzio – afferma Cesare Mannucci, consigliere di Forza Italia – il progetto ha subito una forte accelerazione, ma spesso la fretta è cattiva consigliera. Presumo che nel cantiere fossero adottate tutte le norme di sicurezza, però ritengo necessario che l’ufficio tecnico del Comune analizzi ogni criticità ed aumenti i controlli. Si tratta di un’opera talmente complessa che serve grande attenzione. San Donato è il Comune con il numero più alto di tecnici – conclude Mannucci -: nei settori urbanistica e lavori pubblici ci sono 14 dipendenti, il personale non manca è quindi doveroso che vengano svolti controlli a tappeto».

Redazione Web

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