San Donato, il Comune da il via all’iter per rientrare in possesso della Impianto natatorio di via Parri

Alla luce delle nuove decisioni degli Organi della Procedura, Gestisport non potrà continuare a gestire pro tempore la piscina di via Parri e gli altri otto centri sportivi di altrettanti comuni sparsi tra le Province di Milano, Pavia, Lecco e Varese

Il 7 gennaio 2022, il Tribunale di Milano ha disposto con effetto immediato la cessazione anticipata dell’esercizio provvisorio di Gestisport Società Cooperativa Sportiva Dilettantistica, nonostante inizialmente la scadenza di tale modalità di gestione fosse stata fissata per la fine di marzo. Alla luce delle nuove decisioni degli Organi della Procedura, Gestisport – dichiarata fallita dal Tribunale di Milano con la sentenza n. 826/2021 – non potrà continuare a gestire pro tempore la piscina di via Parri e gli altri otto centri sportivi di altrettanti comuni sparsi tra le Province di Milano, Pavia, Lecco e Varese. A fronte di questa situazione, in queste ore l’Amministrazione comunale e i tecnici dell’Ente sono al lavoro per ultimare nel più breve tempo possibile le procedure amministrative necessarie per rientrare in possesso del bene. A seguire, l’Ente avvierà l’iter per individuare il nuovo gestore del centro natatorio cittadino e garantire la riapertura dell’impianto.

«La decisione del curatore fallimentare – dichiarano l’Assessore allo Sport Francesco De Simoni e il Sindaco Andrea Checchi – rende necessario attribuire la massima priorità al percorso amministrativo conseguente alle ultime novità. Evidenziando come la durata di questo iter non dipenda esclusivamente dall’Ente, ma risenta profondamente delle tempistiche giudiziarie, ci impegniamo affinché i cittadini possano tornare a frequentare la piscina nel più breve tempo possibile. Per affrontare questo problema – che interessa altre otto Comunità di tutta la Lombardia – come Amministrazione comunale ci impegniamo inoltre a lavorare affinché il fallimento di Gestisport non gravi sulle spalle dei lavoratori e degli utenti. Per questo motivo, una volta rientrati in possesso del bene, faremo tutto ciò che è necessario per affidare la gestione dell’impianto a una società solida e in grado di tutelare l’occupazione e l’attuale utenza».