San Donato, il quartiere Monticello avrà una toponomastica interamente femminile. A breve le strade intitolate a sette donne illustri

L’idea, risalente a un progetto del 2017, è stata portata avanti con tenacia da un gruppo di studenti. È stato loro l’onore di scegliere i sette nomi a cui le vie saranno intitolate.

Da sinistra in alto: Rosa Parks, Nilde Iotti, Gina Galeotti Bianchi; Elena Lucrezia Cornaro Piscopia; Ipazia Di Alessandria; Edith Stein; Ondina Vallae infine la docente del liceo Levi e Benini Sara Marsico

Rosa Parks, attivista statunitense divenuta simbolo del movimento per i diritti civili e l’antirazzismo; Nilde Iotti, prima donna Presidente della Camera dei deputati; Gina Galeotti Bianchi, partigiana alla quale, non a caso, è anche intitolata la sezione locale dell’Anpi. Ci sono poi anche figure inquadrabili in passato meno recente, come la seicentesca Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo, e la matematica e astronoma greca Ipazia Di Alessandria, figura quasi mitica associata all’antico mondo greco-ellenistico; c’è la mistica Edith Stein, morta nel campo di sterminio nazista di Auschwitz nel 1942 e l’atleta Ondina Valla, prima donna al mondo a vincere una medaglia d’oro ai giochi olimpici: era il 1936 e la sede fu nientemeno che l’Olympiastadion di Berlino. Sono queste le donne cui saranno intitolate sette vie di Monticello. 
Per un città da sempre improntata a una fortissima toponomastica maschile è una svolta epocale, resa possibile dagli studenti del Liceo Levi e dalla benedizione dell’amministrazione comunale.
Tutto è stato reso possibile, oltre che dalla volontà e dal desiderio degli studenti di un cambiamento che sia al passo con i tempi e che renda giustizia ad alcune figure femminili che hanno segnato in positivo la storia recente e meno recente, dalla lungimiranza di due docenti del liceo Levi e Benini, Laura Bellinato, professoressa di latino e greco e Sara Marsico che, oltre a insegnare al Benini, è tra le fondatrici dell’associazione Toponomastica al femminile.
Proprio a Laura Bellinato è spettato l’onore di spiegare e commentare questo evento , a dir poco epocale per San Donato Milanese: «Il progetto è iniziato nel 2017 - si legge sul quotidiano Il Giorno -, abbiamo fatto lavorare gli studenti delle due scuole sulla ricerca di personaggi femminili dimenticati dalla storia, i ragazzi del biennio hanno studiato figure greche come Ipazia e quelli più grandi si sono concentrati sulla storia recente. È stato un grande lavoro di approfondimento, sono stati loro a proporre una rosa di nomi che abbiamo presentato alla giunta». L’elaborazione degli studi e le proposte sono state vagliate dal consiglio comunale, di concerto con il quale si è arrivati ai sette nomi definitivi. «Sono molto felice – ha chiosato Laura Bellinato – non solo perché finalmente la città avrà una toponomastica al femminile, ma anche perché è un riconoscimento importante alla ricerca e allo studio dei nostri studenti. Ora molti di loro sono all’università, è passato del tempo, ma è sempre bello per loro avere feedback positivi non solo dai docenti, ma anche dalla comunità in cui vivono oppure nella quale hanno passato gli anni di studio».

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