San Giuliano, incendio alla Nitrolchimica: ancora gravissimo operaio 43enne

L’uomo ha riportato gravi ustioni sul 60% del corpo. Meno gravi le condizioni dell’altro uomo ospedalizzato, che guarirà in qualche settimana

Il terrificante incendio che ha distrutto l’azienda Nitrolchimica di Sesto Ulteriano lo scorso 7 settembre è ormai domato e, in base alle rilevazioni di Arpa, non ha lasciato tracce di inquinamento atmosferico. Tuttavia c’è ancora chi ne sta pagando le conseguenze in maniera estremamente seria. Si tratta dell’operaio 43enne rimasto ustionato a seguito dello scoppio che ha causato il rogo e immediatamente trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. L’uomo, residente in provincia di Pavia, dopo essere stato sottoposto ad un primo delicato intervento chirurgico presso il nosocomio monzese, è stato successivamente trasferito presso il centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano, dove si trova tutt’ora ricoverato in condizioni gravissime. Lo sfortunato 43enne ha infatti riportato ustioni di 2° e 3° grado sul 60% del corpo e, a più di 10 giorni dal tragico incidente, i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Decisamente più rassicurante, invece, il quadro clinico del secondo operaio ospedalizzato, cioè il 56enne ricoverato al San Paolo di Milano con ustioni di più lieve entità, che è stato giudicato guaribile nell’arco di qualche settimana.

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