San Giuliano Milanese, botte e minacce ai coetanei per rapinarli: due minorenni finiscono in comunità

Tre gli episodi accertati tra luglio e settembre a carico di un 16enne e il complice 15enne. I due avvicinavano coetanei che si recavano a scuola quindi sottraevano loro smartphone e contanti

I Carabinieri di San Giuliano giovedì 21 gennaio hanno eseguito un’ordinanza della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal Gip di Milano su richiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, a carico di due giovani di 15 e di 16 anni. I minori, che agivano sempre assieme, sono ritenuti responsabili di tre rapine consumate sempre a San Giuliano tra luglio e settembre scorsi nei confronti di loro coetanei, ai quali sono stati derubati cellulari, denaro e beni personali. Le vittime venivano avvicinate per strada mentre si recavano la mattina presto a scuola, con la scusa di alcune informazioni o di chiedere in prestito il telefono per effettuare una telefonata urgente: una volta consegnato il dispositivo, venivano minacciati e obbligati a consegnare non solo il telefono, ma anche il denaro in loro possesso. In un’occasione, dopo avere fermato una giovanissima vittima, i due bulli l’hanno colpita con un pugno facendola cadere a terra per poi rubargli bicicletta e zaino. In un’altra circostanza, nel cuore della notte e in una strada di aperta di campagna, il 15enne e il 16enne, minacciando di buttarlo in un canale, avevano anche costretto un 19enne a consegnare il suo smartwatch e il cellulare. Gli uomini dell’Arma sono riusciti a rintracciare i giovani criminali incrociando le testimonianze delle vittime con i tabulati telefonici dei cellulari rubati e le immagini delle telecamere di sorveglianza. 

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