Il “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo torna a Milano alla Galleria di Arte Moderna

Il capolavoro godrà di un nuovo allestimento che ne valorizzerà la qualità pittorica, garantendo agli spettatori un’esperienza artistica e culturale unica nel suo genere

Da giovedì 7 luglio il dipinto “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo sarà nuovamente visibile nel percorso delle collezioni permanenti, al primo piano della Galleria d’Arte Moderna di Milano. L’opera rientra stabilmente alla GAM dopo un periodo di esposizione al Museo del Novecento iniziato nel 2010 in occasione dell’apertura del museo. Il capolavoro godrà di un nuovo allestimento progettato per rendere l’opera visibile nelle migliori condizioni possibili, sia da una distanza che ne restituisce l’imponente impostazione formale, che da una posizione più ravvicinata, da cui il visitatore potrà riconoscere una tecnica pittorica di straordinaria perizia e complessità. Opera emblematica dal punto di vista artistico, tecnico e sociale, Il Quarto Stato è il capolavoro di Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907). La scena, ambientata in una piazza del paese natale del pittore, rappresenta la protesta di un gruppo di lavoratori, la cui marcia verso un futuro luminoso rivendica la forza coesiva e la dignità del lavoro da cui deve partire il riscatto del popolo. È un quadro monumentale a cui Pellizza lavora tra il 1898 e il 1901, anni caratterizzati da scioperi, proteste e rivendicazioni della classe operaia, di cui la pittura si fa portavoce. La realizzazione del dipinto richiese al pittore un lungo periodo di studio durato dieci anni.

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