La storia di Mediolanum, la Milano dell'epoca romana

Le origini della Mediolanum antica risalgono al V secolo a. C. All’epoca, Milano non era altro che un piccolo centro abitato di 12 ettari, nella parte alta della città attuale nei pressi di piazza Duomo

Mediolanum, dalle origini all’età classica

Le origini della Mediolanum antica risalgono al V secolo a. C. All’epoca, Milano non era altro che un piccolo centro abitato di 12 ettari, nella parte alta della città attuale nei pressi di piazza Duomo.
Secondo quanto riportato dallo storico greco Polibio, Mediolanum era la “capitale” di una popolazione di origine celtica, gli Insubri.
Nel 222 a. C., con la vittoria romana di Clastidium, una città corrispondente all’attuale Casteggio, Mediolanum cade sotto il dominio di Roma. Nell’89 a. C., con la lex Pompeia, i cittadini di Mediolanum acquistano nuovi diritti: non sono cittadini romani e non hanno il diritto di voto, ma possono sposarsi con cittadini romani e commerciare con la capitale.
Nel 49 a. C., avviene la svolta: grazie alla lex Iulia, gli abitanti di Mediolanum (e di tutte le regioni a sud delle Alpi) diventano cittadini romani a tutti gli effetti. L’antica Milano è ormai grande circa 80 ettari. Grazie alla sua importanza nel territorio locale, Mediolanum diventa municipio romano.
Nel I secolo a. C., la città inizia a “romanizzarsi”, con edifici e monumenti che ricalcano lo stile di quelli di Roma.

Mediolanum capitale dell’Impero Romano d’Occidente

Verso la fine del III secolo, l’impero romano era così grande che un solo imperatore non riusciva più a governarlo da solo. Questo periodo è caratterizzato dalla cosiddetta “crisi del terzo secolo”, in cui l’anarchia militare rendeva sempre più difficile gestire l’impero.
Fu così che Diocleziano, un comandante delle legioni divenuto imperatore, istituì la tetrarchia: l’impero venne diviso in quattro parti, ognuna con un sovrano diverso. Di queste quattro parti, due erano governate da “augusti”, cioè gli imperatori principali, mentre le altre due erano governate dai “cesari”, cioè vice imperatori.
L’impero romano d’Occidente fu affidato all’augusto Massimiano, che scelse Mediolanum come capitale. Questo è sicuramente uno dei periodi di maggior splendore della città. In questi anni, infatti, Massimiano fa costruire le Terme Erculee ed un circo per abbellire la nuova capitale.

Com’era fatta l’antica Mediolanum? Le mura della città

Le mura di Mediolanum furono costruite in epoca Cesariana, quando la città lombarda divenne municipio di Roma. Si stima che la muratura, realizzata in mattoni, ciottoli e malta, circondasse un’area di 70 ettari. Si pensa che le mura fossero alte dai 7 ai 9 metri, anche se non ci sono dati ufficiali a riguardo.
Gli studiosi hanno rinvenuto tratti della muratura di Mediolanum lungo le vie dedicate a  San Vito, Paolo da Cannobio e San Giovanni sul Muro, oltre ad altre zone di Milano.
Le mura vennero ampliate ai tempi della tetrarchia di Diocleziano, quando Mediolanum divenne capitale dell’Impero Romano d’Occidente. In questa circostanza, l'augusto Massimiano fece realizzare Porta Argentea, Porta Aurea e Porta Erculea.
Mediolanum continuò ad essere una città di prestigio anche in epoca paleocristiana. Fu proprio in questa città della Lombardia che, nel 313, l’imperatore Costantino proclamò il famoso editto di Milano, che pose fine alla persecuzione dei cristiani. Nel 355, con il concilio di Milano, Costanzo II decretò che la religione ariana era considerata eresia.

Il foro di epoca classica

Anche Mediolanum, come tutte le città di epoca romana, aveva il suo foro. Qui i nostri antenati si riunivano per assistere a comizi politici o per sfidare gli amici ad alea, un gioco assai simile al nostro backgammon. Persino l’imperatore Augusto passava ore e ore a dilettarsi con questo gioco!
La prima fonte storica che parla del foro di Mediolanum risale all’879, nell’Alto Medioevo. Oggi, ciò che rimane del foro si trova nei sotterranei della Biblioteca Ambrosiana.

L’anfiteatro monumentale era fuori dalle mura della città

Anche Mediolanum, come tutte le città di epoca romana, aveva il suo foro. Qui i nostri antenati si riunivano per assistere a comizi politici o per sfidare gli amici ad alea, un gioco assai simile al nostro backgammon. Persino l’imperatore Augusto passava ore e ore a dilettarsi con questo gioco!
La prima fonte storica che parla del foro di Mediolanum risale all’879, nell’Alto Medioevo. Oggi, ciò che rimane del foro si trova nei sotterranei della Biblioteca Ambrosiana.