Peschiera, “1995, com' eravamo”, dall’archivio di 7giorni il n. 1 dell’Anno VIII de “Il Notiziario”

Domenico Cotroneo segretario del Partito Popolare locale erede della disciolta Democrazia Cristiana, nel dopo tangentopoli chiamava a raccolta i cirstiani impegnati in politica

Domenico Cotroneo

Domenico Cotroneo Nel 1995 segretario Politico del Partito Popolare di Peschiera Borromeo

Erano tempi difficili per i cristiani impegnati in politica, la fede era salda, ma l’etica insegnata dal vangelo era vacillante sotto i colpi del pool  di “Mani pulite”. La Democrazia Cristiana si era disciolta sotto il peso delle inchieste di Borrelli e Di Pietro. Forza Italia si era affacciata come un fiume in piena nel panorama politico nazionale, e gli ex DC si spezzarono in due tronconi: da una parte Martinazzoli e poi Buttiglione con il PPI; dall’altra parte Casini e Mastella con il CCD. Domenico Cotroneo allora segretario del Partito Popolare di Peschiera Borromeo, in un editoriale pubblicato sul numero 1 del giugno 1995, del periodico “Il Notiziario”, dal titolo «La tradizione dell’impegno politico dei cattolici», chiamava a raccolta tutte quelle persone che si fossero riconosciute nell’etica dei vangeli.  «Stiamo vivendo una fase molto difficile per la vita dei partiti politici e delle Istituzioni […]– scriveva Cotroneo nell’editoriale in prima pagina-. Intendiamo continuare nell’antico ma sempre attuale impegno democratico dei cattolici in politica sulle orme di Don Sturzo e De Gasperi per intraprendere un cammino di rinnovamento morale, politico e istituzionale radicato dagli ideali di Libertà – continuava l’ex esponente delal Democrazia Cristiana -. Un profondo sentimento di amarezza e indignazione ci ha colto assistendo all’irresponsabile ed inamissibile operato dei vertici nazionali […]».

I risultati delle elezioni dell'Aprile 1995

I risultati delle elezioni dell'Aprile 1995

A livello cittadino gli ex DC caddero in piedi, infatti alle elezioni comunali del 23 aprile 1995, i "Popolari per Peschiera" guidati dallo stesso Cotroneo, si presentarono in coalizione con il Partito Decoratico della Sinistra del neo Segretario Massimo D’Alema a sostegno di Marco Malinverno sindaco, se ben abituati a percentuali bulgare, presero l’8,61%  contribuendo alla vittoria del proprio candidato. Il neo eletto sindaco nominò per il quinquiennio successivo Domenico Cotroneo assessore in quota PPI. La coalizione Pds-Popolari-Lista Civica Il Castello ebbe la meglio sulla coalizione Forza Italia–Polo Popolare–Alleanza Nazionale che sosteneva il Professor Facciorusso. Nella redazione del giornale scriveva anche un giovanissimo Alessandro Robecchi, attuale Direttore di 7giorni. Sempre nello stesso numero di giugno 1995 Robecchi firmava un’intervista su due pagine all’Architetto Eugenio Memeo progettista della Sacra Famiglia di Bettola, e  realizzava un articolo sulla trasformazione del Circolo Acli Laghetto Azzurro negli anni. A pagina due campeggia un appello a firmare una petizione che riconosce la personalità giuridica del concepito, una battaglia per la vita osteggiata da quelli che erano i loro alleati politici sia a livello nazionale che comunale. A testimonianza del grande travaglio di quei giorni, a cui i cristiani impegnati in politica erano sottoposti.
In altre foto è possibile vedere anche il sovrapasso ciclo pedonale sulla Paullese in fase di realizzazione. Questo giornale uscito dall’archivio di 7giorni per alcuni sarà un tuffo nel passato, per altri sarà occasione di conoscere uno spaccato di una città in continua evoluzione ma con un filo conduttore comune.
Giulio Carnevale

Di seguito la Gallery con le foto delle pagine de "Il Notiziario"