Aggiungi un posto a tavola Pinocchio, nella compagnia è arrivato anche Mangiafuoco

Chi conosce bene la fiaba di Pinocchio sa che dopo la consegna dei 5 zecchini Mangiafuoco scompare per sempre dalla bella fiaba di Collodi

Cesare Mannucci

Cesare Mannucci

...l’improvvisa assenza dell’altra sera ci inquieta e non poco...

“Aggiungi un posto a tavola  che c'è un amico in più se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu, gli amici a questo servono a stare in compagnia, sorridi al nuovo ospite non farlo andare via, dividi il companatico, raddoppia l'allegria”.
Troppo concentrato sugli interventi il pubblico l’alta sera in aula, per sentire in sottofondo il successo anni Settanta di Johnny Dorelli, sigla iniziale dell’ultimo consiglio comunale di Peschiera Borromeo. E si questo era il leit-motiv, colto da pochi nella nostra aggiornata fiaba di Pinocchio con musica leggera e filmografia italiana che il comitato d’accoglienza del PD ha riservato a Mangiafuoco ovvero l’ex sindaco forzista Antonio Salvatore Falletta. Come tutti certamente sapranno Mangiafuoco è  davvero un personaggio alquanto indulgente e comprensivo tanto quanto burbero e suscettibile (nel primo caso, quando il burattino gli narra del suo povero Babbo; nel secondo nel momento in cui decide di gettarlo nel fuoco prima di Arlecchino). Alla fine si rivela esser in realtà generoso, consegnando a Pinocchio cinque zecchini d'oro da portare al disperato Geppetto. Viene davvero il dubbio che Collodi più di cento anni fa avesse visto come Dante Alighieri in sonno quello che sarebbe poi accaduto a Peschiera Borromeo da ispirarlo a tal punto di scrivere un romanzo per bambini, allo stesso tempo didascalico e allegorico per gli adulti. I cinque zecchini d’oro consegnati a Pinocchio ce li ha spiegati molto bene l’ex primo cittadino con la lettera “urbi et orbi” a tutti i peschieresi. Nell’ “enciclica fallettiana” si è capito che i “brutti e cattivi” del Pd hanno compreso a fondo (convertendosi) questi suoi 12 mesi di dura opposizione e il suo messaggio di buon governo alla città. La concessione, per il bene pubblico, del campo multi-sport ad uso gratuito a Mezzate, l’addizionale Irpef cancellata per i redditi inferiori a 17 mila euro, lo sconto del 10% della tassa della pubblicità per i commercianti, le multe cancellate nel mese d’agosto per le pulizie delle strade e la nuova fognatura per i residenti di cascina Fornace nel bilancio di previsione comunale evidentemente valgono di più dei 4 milioni di euro dovuti dai costruttori di Bellaria al comune di Peschiera. Fatti che proprio l’ex sindaco Falletta aveva scoperto come pesanti eredità lasciate dalla precedente amministrazione di centro-sinistra e sui quali si era battuto per tutto il suo quinquennio amministrativo per farli restituire al comune ingaggiando una dura battaglia sfociata nella duplice inchiesta del Tribunale Amministrativo della Lombardia (TAR) e della Corte dei Conti che indaga sul presunto danno erariale sofferto della città di San Carlo Borromeo. Forse qualche cosa ne sapremo di più nei prossimi consigli comunali dalla bocca e non dalla penna dello stesso Falletta, ma l’improvvisa assenza dell’altra sera ci inquieta e non poco. Chi conosce bene la fiaba di Pinocchio sa che dopo la consegna dei 5 zecchini Mangiafuoco scompare per sempre dalla bella fiaba di Collodi e l’autore non si è preoccupato minimamente di raccontarci che fine abbia fatto il burbero ma poco incisivo burattinaio.  To be continued