Peschiera, arriva l’atto inclusivo: dopo gli addebiti di D'Andrea, arrivano gli assessori superstiti a difendere il sindaco Molinari

Righini, Vailati, Ornano, Parisotto, affermano di essere venuti a conoscenza dei mal di pancia dell’assessore al bilancio solo dalla stampa

Orazio D'Andrea

Orazio D'Andrea L'Assessore dimissionario attaccato dai suoi ex colleghi

Peschiera Borromeo – 19 giugno 2020 – A furia di ribadire da più parti l’autoreferenzialità del sindaco Molinari, dal Municipio avranno pensato che per mettere a tacere questo “complotto“ ci volesse un atto inclusivo per dimostrare che nonostante le dichiarazioni al vetriolo dell’ex Assessore al bilancio Orazio D’Andrea, la Giunta fosse tutta unità e compatta sotto la guida del suo comandante Caterina Molinari. Ed ecco che a rispondere al duro attacco di stamattina portato da D’Andrea capo politico autosospeso di una delle liste civiche di maggioranza, intervengono gli assessori della Giunta all’unisono. La Presidente della Giunta il sindaco Molinari ha chiamato a raccolta i suoi assessori, Marco Righini, Raffaele Vailati, Franco Ornano, Antonella Parisotto. Una chiamata alle armi che coincide con un comunicato in sua difesa: “per la serie tengo famiglia”. «Le spiacevoli dimissioni dell’assessore Orazio D’Andrea e le poco consone modalità con le quali sono avvenute, in termini di coinvolgimento della Giunta e messa a conoscenza delle motivazioni che le hanno determinate, impongono un doveroso chiarimento e un distanziamento da quanto, solo a mezzo stampa, gli assessori sono venuti a conoscenza», questo l’incipit del comunicato stampa diffuso nel pomeriggio. La nota continua, con le dichiarazioni dei quattro assessori: «In qualità di Assessori della Giunta di Peschiera Borromeo, scelti nel 2016 dal nostro Sindaco Caterina Molinari, confermiamo la totale fiducia umana e professionale alla prima cittadina. Non ci sentiamo rappresentati dalle gravi accuse mosse dalla ex assessore Orazio D'Andrea. Contestiamo la modalità con cui le dimissioni e le loro motivazioni sono state diffuse prima alla stampa e mai a noi. Dopo quattro anni di lavoro risulta incomprensibile la scelta dell’Assessore D’Andrea di interrompere in modo netto la comunicazione con chi, fino al giorno prima, è sempre stato considerato un compagno di viaggio. Come squadra, formata da persone con storie, capacità e sensibilità differenti, abbiamo sempre cercato di gestire le legittime diversità di opinione, per trovare in ogni caso una sintesi, consci del ruolo che ci siamo assunti. Andare oltre le legittime divergenze che in un cammino comune si incontrano, per noi che ricopriamo un incarico pubblico attraverso il quale ci mettiamo a disposizione della comunità e dei cittadini, è un dovere. Gli individualismi non devono far parte del nostro metodo di lavoro e la condivisione e il confronto sono sempre stati il fondamento del nostro procedere insieme. Noi siamo qui pro tempore per realizzare i punti di un programma scritto dalle due liste e votato dai cittadini. Andarsene senza diritto di replica con pesanti accuse non fa onore a Orazio D'Andrea che, attraverso questa incomprensibile azione di chiusura, scredita il nostro ruolo e il ruolo del Sindaco, mettendo in dubbio la bontà e legittimità del nostro operato». Riassunto: “a noi non ci ha mai detto niente … e quindi noi andiamo avanti”, affermazioni scontate, ora l'attesa è tutta rivolta alla nuova nomina, chi sarà il nuovo assessore?
Dispiace ancora una volta che la città debba assistere inerme a queste beghe e non ci si concentri sulle vere urgenze come riapertura scuole, chiusura sportello Cup e scelta revoca del medico, emergenza economica e sociale, organizzazione degli uffici comunali per il  post Covid 19.
Giulio Carnevale

Giulio Carnevale