Peschiera Borromeo,19 marzo 2024. Verso il voto.  Intervista a  Antonio Buono , 45 anni dirigente d’azienda, nuovo portavoce del M5S dopo la diaspora degli iscritti. Un volto nuovo nel panorama politico peschierese, sostenitore del “campo largo”, in vista delle imminenti elezioni comunali, ha il difficile compito di ricostituire una sezione cittadina decimata dalla diaspora degli iscritti, guidati da Davide Toselli, esponente storico del Movimento Cinque Stelle, che non ha condiviso le scelte dei vertici del partito, sul tema delle alleanze elettorali. Di seguito l’intervista esclusiva a 7giorni:

Scelta del campo largo per le comunali, e fuoriuscita di alcuni storici militanti del M5S, come stanno le cose? Ci può spiegare le scelte?
Il M5S Peschiera Borromeo sta provando a costruire un percorso di programma per il nostro Comune con le forze democratiche, progressiste, civiche e ambientaliste, coerentemente con il nuovo corso politico del Presidente Giuseppe Conte. Riteniamo che i cittadini di Peschiera Borromeo abbiano a cuore i valori del Movimento e a loro vogliamo offrire una forte alternativa, una voce chiara e propositiva all’interno del governo del territorio.
Essendo un movimento democratico, chi non ha colto l’essenza di tale progetto ha deciso di percorrerne altri, noi restiamo sempre un Movimento di confronto su idee e progetti, lontani dalla politica dei personalismi che ha tanto male ha fatto alla comunità di Peschiera Borromeo.

La fuoriuscita dei militanti del M5S che hanno rappresentato il Movimento per tanti anni ha creato disagi per l'organizzazione della prossima lista? Su chi punterete?
A essere precisi al momento la scelta di valutare percorsi alternativi non è da declinare al plurale ma al singolare. Abbiamo preso atto di questa volontà, ma siccome uno dei nostri prinicìpi fondanti è il rispetto della persona riteniamo che ogni decisione debba essere rispettata e auguriamo il meglio a chi ha deciso di intraprendere altre strade politiche al di fuori del M5S ringraziando per il contributo offerto in passato. Presenteremo alla Città una forte lista di attivisti del territorio, aperta ai cittadini e alle loro istanze.
Il nostro gruppo politico vuole essere sempre di più una realtà viva, plurale, inclusiva, patrimonio di uomini e donne che si riconoscono nella bandiera 5 Stelle e negli ideali del Movimento.

Avete già individuato il candidato sindaco?
Ne stiamo discutendo con la coalizione insieme agli elementi del programma per offrire alla Città una candidatura autorevole che sappia attuare il programma di cambiamento di territorio ha urgentemente bisogno.

Quali sono i punti di programmatici che il M5S vuole portar all'interno del programma del candidato sindaco?
Sono e siamo convinti che la prossima amministrazione dovrà avere come cardine l’ascolto dei cittadini. Le proposte di cittadinanza attiva sono la linfa vitale per il buon governo di una comunità.
Porteremo nella coalizione i nostri Valori legati alla difesa del bene comune, alla transizione energetica e all’ecologia, alla giustizia sociale per la riduzione delle disuguaglianze, all’innovazione tecnologica.
Dobbiamo creare una collettività di cooperazione, soprattutto per le nuove generazioni che vivono uno scenario globale di perenni conflitti e violenze e non meritano un clima di contrapposizione perenne nel loro Comune, dobbiamo coltivare e promuovere una ecologia non solo ambientale ma relazionale dove non ci sono nemici politici ma solo schieramenti con idee diverse di governo del territorio che non vanno demonizzate.
Lo dobbiamo ai cittadini di Peschiera Borromeo, specie in questa campagna elettorale che è seguente alla prematura e tragica morte del Sindaco Moretti, di cui dobbiamo preservare con cura l’eredità morale di servizio alla collettività, eredità che chiama in causa la serietà e la coscienza di ogni cittadino trasversalmente alle forze politiche.

Quali sono le maggiori critiche che muovete alla amministrazione uscente?
Fermo restante che valutiamo il contesto di un ciclo amministrativo interrotto precocemente, uno degli elementi dell’amministrazione uscente che più è stato messo in risalto durante questa esperienza di Governo è stato la mancanza di una propulsione attuativa del programma.
La sensazione generale è stata di una mancanza di coesione interna alla maggioranza, tradottasi in una macchina amministrativa lenta, in alcuni momenti bloccata, con la perdita di fondi importanti per il territorio, l’aumento delle tasse comunali, congiuntamente a risultati modesti ottenuti nella gestione ordinaria come la manutenzione di strade e servizi pubblici.

Avete in programma qualche incontro con il vostro elettorato?