Nicola Forenza lascia la Lega e aderisce a Forza Italia: «Scelta meditata, ma necessaria»

Il Consigliere comunale di San Donato Milanese spiega i motivi del suo passaggio: entusiasmo per il progetto moderato di Forza Italia e critica verso la gestione interna della Lega

Nella foto Nicola Forenza con Alessandro Sorte Segretario di Forza Italia regionale

Nella foto Nicola Forenza con Alessandro Sorte Segretario di Forza Italia regionale

Un cambio di casacca meditato

Nicola Forenza, Consigliere comunale a San Donato Milanese, annuncia ufficialmente il suo passaggio dalla Lega a Forza Italia. Una decisione che, come dichiara, non è stata presa alla leggera, ma ponderata a lungo. «La scelta di lasciare la Lega ed entrare a far parte di Forza Italia non nasce a cuor leggero ed è stata ampiamente meditata», ha dichiarato Forenza, che ha sottolineato come questa nuova fase politica sia animata da entusiasmo e determinazione: «Entro a far parte di Forza Italia con grande entusiasmo e tanta voglia di fare, perché è il partito dei moderati che in questo momento si sta rilanciando con idee chiare ed un ottimo lavoro sia a livello regionale, sia a livello nazionale».

Forenza identifica in Forza Italia il partito capace di rappresentare quella fetta di elettorato che si sente distante dai populismi e dalle posizioni sovraniste, così come da una sinistra «incapace di proporre nulla di concreto se non la demonizzazione dell’avversario politico».

Un legame forte con i vertici di Forza Italia

Il Consigliere sandonatese sottolinea l’importanza del rapporto costruito con la leadership regionale del partito, in particolare con Alessandro Sorte, Segretario Regionale, e Serafino Generoso, Responsabile degli Enti Locali: «Per il mio ingresso in Forza Italia è stata fondamentale la sinergia trovata da subito con il Segretario Regionale Alessandro Sorte e con il Responsabile degli Enti Locali Serafino Generoso, i quali hanno un modo di intendere la politica identico al mio».

Forenza riconosce il valore del lavoro di squadra e l'importanza di tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini, in particolare per coloro che si sono allontanati dalla politica e dall'esercizio del voto. «Il mio compito a questo punto sarà quello di rappresentare Forza Italia in Consiglio Comunale, contribuendo insieme a tutti coloro che si vorranno impegnare al rilancio del partito sul territorio sandonatese e continuando a svolgere il mio ruolo di Consigliere sempre con nuove proposte».

Le critiche alla Lega e l'amarezza per l’addio

Se da un lato Forenza guarda al futuro con ottimismo, dall’altro non nasconde le criticità vissute all’interno della Lega. L’amarezza per il distacco è evidente nelle sue parole: «Lascio la Lega con amarezza e parecchia polemica, perché ci sono state dinamiche interne che, per quanto mi riguarda, sono inaccettabili e non mi rappresentano in nessun modo».

Forenza accusa la Segreteria Provinciale, guidata da Mauro Grolli e Riccardo Pase, di una gestione irrispettosa nei confronti della sezione di San Donato e dei militanti locali. «Sono anni che tutti, all’unanimità, avevamo chiesto di poter celebrare un regolare Congresso cittadino come previsto dai regolamenti della Lega, e sono anni che ci viene negato senza mai ricevere una adeguata motivazione».

Questa mancanza di confronto e il distacco dai bisogni del territorio hanno, secondo Forenza, determinato una crisi profonda: «C’è un evidente scollamento con il territorio, e nel caso di San Donato non sanno assolutamente nulla». Forenza critica duramente quello che definisce un atteggiamento «autodistruttivo e autoconservativo», che avrebbe allontanato molti militanti e causato una perdita di ideali e valori per il partito.

Un augurio per il futuro del centrodestra sandonatese

Nonostante il suo distacco, Forenza auspica un cambiamento positivo per la Lega e per il centrodestra locale: «Auguro il meglio a tutti coloro che rimarranno nella Lega di San Donato e mi auguro che il nuovo Segretario Regionale della Lombardia riesca a dare una sterzata per migliorare le cose». L’obiettivo, conclude, è riportare serenità e unità all’interno del centrodestra sandonatese.