San Donato, elezioni: «Europa Verde, alleata con la lista del PD di Ginelli. Decisione presa senza essere informati. Non siamo stati interpellati»

Quattordici tesserati di “Europa Verde- Verdi" quelli che "dicono stop al cemento” in una lettera a 7giorni accusano il vertici della rappresentanza locale di non avere sottoposto agli iscritti la decisione elettorale. Rullo: «Abbiamo fatto tutto lecitamente»

Simona Rullo esponente di Europa Verde-Verdi

Simona Rullo esponente di Europa Verde-Verdi La polemica è montata all'indomani della notizia dell'entrata in coalizione insieme al Partito Democratico a sostegno di Gianfranco Ginelli

La lettera a 7giorni con la replica della referente cittadina di Europa Verde-Verdi

«Siamo un gruppo di tesserati di “Europa Verde- Verdi” (EV) di San Donato Milanese – si legge  nella comunicazione ricevuta dalla Redazione-, cittadini residenti che da anni portano avanti iniziative a tutela del Verde della nostra città. Dopo una ponderata riflessione, abbiamo deciso di iscriverci a questa nuova formazione politica - fondata il 10 luglio 2021 dall'unione fra Federazione dei Verdi ed esponenti dell'associazionismo ambientalista – in quanto pensiamo che possa essere un modo per poter incidere in modo significativo sul futuro civico, ambientale e di rigenerazione urbana di San Donato Milanese. Parliamo quindi come iscritti ad EV. In quest’ottica il nostro punto di partenza, dal quale non ci si può smarcare se si vuole avere una nuova visione della città, è legato al consumo di suolo ed alla difesa delle aree verdi presenti sul nostro territorio comunale. A tal proposito, abbiamo solo una cosa da dire: bisogna smettere adesso di erodere il suolo ad oggi non consumato.  La città non ha bisogno di altro cemento, non deve diventare "di più". Ha già consumato troppo suolo e troppe aree verdi libere, con le conseguenze sotto gli occhi di tutti. Non abbiamo bisogno di nuovi quartieri, nuovi condomini, nuovi centri commerciali, nuovi impianti sportivi, di nuovi uffici quando le aziende stanno lasciando la città o nuovi edifici pubblici laddove oggi c’è il verde. Abbiamo già tutto, forse anche di più di quello che serve. Basta solo gestirlo bene, riqualificarlo dove necessario, riorganizzarlo e renderlo accessibile. In particolare, non serve alla città perdere il Pratone, area unica. Scorcio di campagna lombarda nel centro della città. Non ci servono altre centinaia di appartamenti, né in centro né alla periferia della città. Non ci serve un nuovo costruendo centro civico, abbiamo già più di un edificio pubblico da rigenerare che può ospitare tali attività e servizi. Perché dobbiamo distruggere del suolo sano, risorsa limitata, insostituibile e non rigenerabile, per costruire cose che non ci servono?  Il Pratone deve rimanere un suolo permeabile: possiamo piantarci tanti altri alberi, magari farci una agroforesta (potrebbe essere la più grande di Europa), qualche panchina e fontanelle. Potrebbe esserci un'area umida, un'area per le api. Un centro verde, tutto verde, reso solo meglio accessibile, ben tenuto e più fruibile. Così come non ci serve una cittadella dello sport nell'area di San Francesco, prossima all'abbazia di Chiaravalle e attraversata dal cammino dei monaci. Abbiamo il Parco Mattei che ha già tutti gli impianti per soddisfare le esigenze dei residenti di SDM. Se poi si valutasse anche la possibilità di depavimentare delle aree oggi cementificate che non serve che lo siano, sarebbe un ulteriore passo avanti. Questo è solo il punto d’inizio, abbiamo tante, tante altre idee per rilanciare e far vivere il territorio, come cittadini e come tesserati di EV di SDM. Dalle piazze agli esercizi commerciali, dall’illuminazione all’arredo urbano, dai servizi alla mobilità. Non sappiamo purtroppo se questa sia la stessa posizione degli altri tesserati di EV di SDM.  Non sappiamo neanche chi siano e quanti siano gli altri tesserati di EV di SDM. Sappiamo solo che i due rappresentanti di EV di SDM, non sono residenti a SDM.  Nonostante siamo iscritti regolarmente al partito Europa Verde -Verdi e nonostante abbiamo richiesto ripetutamente una riunione per conoscersi e discutere di contenuti, non siamo ancora stati invitati da nessuno a nessuna riunione.  Non siamo stati interpellati né informati su nessuna decisione relativa al partito al quale ci siamo iscritti per poter dare un nostro contributo alla città. Apprendiamo solo dalla stampa locale che, in questi giorni, EV SDM si è alleata con la lista del PD di Ginelli e altre liste. Siamo stupiti di come un partito politico possa prendere decisioni senza che i suoi iscritti vengano anche solo informati. A noi non è stata concessa neppure la semplice informazione, tanto meno la possibilità di esprimere il proprio pensiero e magari votare sulle decisioni da prendere. Un appello a tutti i cittadini di SDM: anche come tesserati di EV ci troverete allora in giro per la città con i nostri banchetti, per spiegare come vediamo il futuro di San Donato Milanese. Veniteci a trovare!». La lettera è firmata da Fabrizio Cremonesi  Portavoce degli iscritti ad Europa Verde SDM che dicono stop al cemento.
Abbiamo raggiunto Simona Rullo rappresentante del Partito a livello locale, che ha respinto le accuse: «Le riunioni ci sono state con chi era iscritto in quel momento. Persone che da molto tempo fanno parte del partito dei Verdi. Il partito c’è sempre stato ha cambiato solo il nome. Tutto quello che abbiamo fatto lo abbia fatto nel rispetto delle regole, lecitamente e con il bene stare dei vertici che sono a conoscenza di tutto il percorso».

1 commenti

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Iscriversi a un partito non da diritto di rappresentarlo. Comunque sarebbe bello vedere più giornalismo e meno comunicati elettorali copia-incollati, senza verifiche né commenti... | mercoledì 30 marzo 2022 12:00 Rispondi