Milano, la rivoluzione dei mercati comunali che parte dal basso e guarda al futuro

Per volontà della giunta comunale e degli esercenti sono stati messe in cantiere opere di riqualificazione e ammodernamento di realtà spesso degradate

Il mercato comunale di piazzale Lagosta

Partirà già nelle prossime settimane il piano di ammodernamento dei mercati comunali di Milano voluto dalla giunta meneghina e in molti casi sollecitato dagli esercenti stessi, proprietari di attività che languono da anni a causa dello stato di degrado e semi-abbandono di cui alcune delle realtà cittadine sono vittime. Palazzo Marino, preso atto di una situazione di fatto tutt’altro che confortante, ha deciso di prendere in mano la situazione con decisione: ecco che sono stati emessi i bandi per la ristrutturazione dei mercati coperti e si sono decide le “regole del gioco”, ovvero la spartizione delle spese da sostenere e l’affidamento delle nuove strutture. 
In alcuni casi sono stati gli stessi esercenti dei mercati comunali a riunirsi e a vincere il bando per riqualificare ciò che essi considerano come una seconda casa; in altre situazioni le commesse sono state affidate a ditte esterne che si occuperanno di portare a termine i lavori per conto del Comune. Tutte le opere in programma prenderanno avvio già dalle prossime settimane per raggiungere il proprio apice nei mesi estivi, in modo da riconsegnare ai milanesi una città “pronta all’uso” dopo le ferie estive. Vediamo più nel dettaglio la situazione dei diversi mercati cittadini.

In piazzale Lagosta i lavori inizieranno a breve e, si augurano gli esercenti che ivi hanno le proprie attività, termineranno già in estate; a cantiere chiuso, i clienti del mercato potranno trovare, oltre ai consueti banchi, tavoli in cui sostare per mangiare ciò che viene prodotto in loco, con orari di chiusura serale che saranno posticipati per favorire un maggior afflusso di persone durante l’orario della cena. Un’area della struttura sarà inoltre dedicata ad attività culturali e sociali, sul modello catalano. Ciliegina sulla torta, se effettivamente dovesse essere realizzato, quello di piazzale Lagosta sarebbe il primo mercato milanese completamente plastic free.

Per il mercato di via Rombon, in cui era rimasto attivo un solo esercizio, la giunta ha affidato la ristrutturazione alla municipalizzata Sogemi, con lo scopo di trasformare l’area in un farmers market, una sorta di vendita di frutta e verdura gestita direttamente dai grossisti.

 A Wagner i lavori di ammodernamento dureranno due mesi e restituiranno, per volontà dei 29 commercianti riuniti in consorzio e risultati vincenti nel bando comunale, un luogo accogliente e completamente rinnovato, dotato di impianti di climatizzazione e Wi-fi. Una sala sarà inoltre riservata ad attività culturali e alla promozione di specialità gastronomiche. Al vaglio anche progetti di collaborazione con oratori, scuole e centri per anziani. 

Anche a Morsenchio i negozianti hanno assunto direttamente la gestione del mercato e hanno programmato dei lavori che vadano nella direzione di un rilancio sul piano commerciale e tecnologico; sarà approntata un’area Wi-fi e verrà lanciata un’applicazione che consenta ai clienti di avere informazioni sulle attività presenti nella struttura.

Non resta dunque che attendere qualche mese per iniziare a cogliere i primi frutti di un progetto che, si augurano tutti, renderà Milano più attiva e moderna.

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