«Fermati Caterina», in 150 in piazza a Peschiera Borromeo, contro il taglio dei 240 alberi; Righini incontrerà gli organizzatori |Video|

Sono stati numerosi i cittadini che, senza bandiere di partito, nella mattinata di sabato 4 luglio hanno protestato contro l’abbattimento degli alberi deciso dalla giunta Molinari. Il vicesindaco con delega all'ambiente apre al dialogo?

«FERMATI CATERINA» l'appello sul taglio dei 240 pioppi che la città rivolge al sindaco

Peschiera Borromeo, 4 luglio 2020.0Non si ferma la battaglia dei cittadini peschieresi che da settimane si oppongono alla sentenza di morte emanata dalla giunta Molinari ai danni dei 240 pioppi di via Galvani. La perizia commissionata dalla giunta, contestata da politici, cittadini e tecnici, stabilisce che gli alberi dovranno essere abbattuti tutti, senza nessuna distinzione. Sin da subito voci di dissenso si sono levate da molti settori della società; l’ultimo atto (per ora) della bagarre è andato in scena sabato mattina, quando quasi 150 persone sono scese in strada per manifestare, una volta di più, il proprio dissenso verso una decisione dai tratti ambigui e sostenuta da prove tanto labili da sollevare un polverone tutt’ora in corso. Alla manifestazione di protesta di sabato hanno partecipato, oltre ai molti residenti della zona, anche alcuni esponenti politici locali e regionali, che tuttavia hanno deciso di non esporre bandiere di partito in modo da sottolineare la trasversalità della propria battaglia, oltre gli schemi, le logiche e i colori politici. L’appuntamento, organizzato da Stefania Benaglio, Flavia Rossi, Cinzia Giangiacomi, Benedetta Murachelli, Maria Bacchetti, Simonetta Favari, comuni cittadine che hanno promosso una petizione ragionevole per chiedere all'amministrazione comunale l'apertura di un confronto serio e partecipato sull'argomento, aveva lo scopo di richiamare l’attenzione su una situazione sulla quale non può essere posta la sordina in quanto si tratta di una tematica attuale e che riguarda tutti gli abitanti della città.
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Il Presidente della commisisone ambiente di Regione Lombardia, il consigliere Riccardo Pase (Lega), ha puntato il dito sul fatto che le prove di trazione realizzate dai tecnici comunali a soli quattro alberi siano state fatte simulando venti  che non sono comuni in  Lombardia: «Raffiche a 117 km/h  equivale a dire che saremmo nel bel mezzo di un uragano, che causerebbe danni a case ed edifici. In cinquant'anni non è mai successo. Una sola volta delle raffiche hanno superato i 100 km/h. Abbattere tutti e 240 gli alberi è inaudito. È incomprensibile l’atteggiamento dell’amministrazione di voler deturpare una risorsa di questo tipo; in regione non ci sono molti altri viali così». Tra i presenti anche Nicola di Marco (M5S), consigliere regionale, il quale si dice convinto che il patrimonio naturale della città e del Parco Agricolo Sud Milano sia da preservare e da difendere in ogni modo: «Siamo qua senza simboli per  esprimere la nostra vicinanza e il nostro supporto al gruppo locale che è impegnato affinché l'amministrazione aprà un tavolo di trattative con tutte le parti sociali».
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Maggioranza e opposizione in Regione Lombardia insieme per dire no al taglio indiscriminato degli alberi

Maggioranza e opposizione in Regione Lombardia insieme per dire no al taglio indiscriminato degli alberi I consiglieri regionali Riccardo Pase (Lega) e Nicola Di Marco (M5S)

Tra i presenti c'era l’ecologista Fabrizio Cremonesi, il quale si è detto sicuro che «tagliare questi alberi è uno svantaggio non solo per Peschiera Borromeo, ma per tutto il Sud Est Milano e per l’intero pianeta; così si compie un crimine, un genocidio». Accorso ad accertarsi di quanto in corso anche Fabio Rubini, giornalista del noto quotidiano, Libero richiamato sul posto dall’enorme numero di alberi che rischiano di essere abbattuti: «Non mi spiego come un'amministrazione civica che nelle sue corde dovrebbe aver un rapporto con la cittadinanza privilegiato, sia sorda alle istanze di tutti questi cittadini»

Con sorpresa forse anche dello stesso comitato organizzatore e dei cittadini accorsi per far sentire la propria voce, dall’amministrazione è arrivata una prima, seppur flebile apertura: il vicesindaco di Peschiera Borromeo, Marco Righini, si è detto disponibile a un incontro con le organizzatrici della petizione contrarie all’abbattimento degli alberi, da tenersi alla presenza dell'agronomo Sandro Giorgetti; sono tutt’ora al vaglio la sede e il luogo dell’incontro stesso.

Tra i manifestanti era presente l’ex sindaco di Peschiera, Marco Malinverno, il quale ha rivolto al sindaco Molinari le seguenti parole: «Cara Caterina, stai esagerando. Ti devi fermare!».   A dargli manforte è accorso Massimo Chiodo, consigliere comunale di Peschiera contrario all’abbattimento degli alberi e amareggiato per la segretezza con cui l’amministrazione spesso opera per sottrarsi al democratico dibattito politico e alle regole della buona creanza. 

Tra i cittadini presenti è risuonata forte e chiara la richiesta all’amministrazione di scendere a più miti consigli e di riaprire (meglio, di aprire finalmente) un dibattito serio e un dialogo nel merito della questione, al di là dell’ideologia politica sottesa allo scontro che da settimane avvelena l’atmosfera in città. Molti sono coloro che portano la propria solidarietà ad una causa sostenuta anche da Giorgio Bianchini, presidente del WWF Sud Est Milano, che ricorda come sia vietato procedere al taglio degli alberi in questa stagione, e si augura che il Comune di Peschiera Borromeo riconsideri la propria posizione sentendo altre campane.

Presenti alla protesta anche esponenti di Forza Italia (Mario Orfei, Luigi Di Palma, Carla Bruschi), rigorosamente in borghese e senza simboli di partito, scesi in strada per dare il proprio sostegno e per esprimere alla giunta Molinari l’ennesima richiesta di dialogo e confronto. Lo stesso Luca Zambon (Pd) si è scagliato contro «l’arroganza dell’amministrazione “della partecipazione”», rivelatasi nei fatti ottusa e autoreferenziale. Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Stefania Accosa ha sottolineato l’importanza della partecipazione popolare ad una iniziativa in sostegno di una causa largamente condivisa. Anche il Consigliere comunale del M5S Davide Toselli ha espresso soddisfazione per la partecipazione popolare e ha annunciato di voler chiedere  una speciale commisione comunale sull'argomento.

Soddisfatte infine della buona riuscita dell’iniziativa, le organizzatrici, adesso più fiduciose nel buon esito e nella riuscita della battaglia.

Salviamo gli alberi di via Galvani, Omaggio a Ennio Morricone

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