Peschiera, il WWF al sindaco: «Chiediamo di mantenere almeno i pioppi che crescono più lontani da capannoni e dalle abitazioni»

In un comunicato il WWF Sud Milano ricorda all’amministrazione comunale che la normativa nazionale vieta abbattimenti durante il periodo di nidificazione: «Iniziare i lavori ad inizio luglio va contro queste indicazioni di legge»

Peschiera Borromeo, 2 luglio 2020. In un comunicato il WWF Sud Milano ha voluto esprimere la propria posizione in merito alla questione relativa all’abbattimento dei 240 pioppi cipressini di Via Galvani a Peschiera Borromeo:
«La nostra Associazione - recita la nota stampa - ha fin da subito seguito con estremo interesse lo svolgimento dell’intervento previsto per questo filare e non appena siamo venuti a conoscenza delle volontà dell’Amministrazione Pubblica di procedere all’abbattimento, a metà giugno, ci siamo attivati in modo da raccogliere quante più informazioni possibili. Abbiamo ascoltato attentamente la relazione tecnica del dottore Agronomo Giorgetti, il quale mostrava criticità legate alla stabilità e quindi alla sicurezza di queste piante. Malgrado la situazione presenti innegabili problemi, vorremmo qui far presente alcuni aspetti in modo da valutare la possibilità di minimizzare il numero delle piante da abbattere. La notizia ci più ci ha sorpreso è quella legata al fatto che la data prevista per l’intervento fosse il 4 luglio (sabato). Dalla relazione del dott. Giorgetti ci sembrava avesse specificato che i lavori sarebbero avvenuti a fine estate e durante la nostra videoconferenza del 16 giugno scorso con la signora Sindaca, avevamo suggerito di rispettare questa scadenza anche in considerazione della normativa nazionale (L.157/92 artt. 21 e 30 lett.e) che vieta abbattimenti durante il periodo di nidificazione. Iniziare i lavori ad inizio luglio va contro queste indicazioni di legge e chiediamo quindi di aspettare la fine della stagione estiva.
In aggiunta a ciò, considerando il grande interesse dimostrato dall’opinione pubblica di Peschiera Borromeo e del prevedibile impatto emotivo che seguirà una volta eliminati gli alberi, chiediamo all’Amministrazione di valutare una soluzione che tenga presente di mantenere almeno i pioppi che crescono più lontani da capannoni e abitazioni e che sono più vicini ai campi agricoli che lambiscono la Via Galvani. Così facendo siamo convinti che si darà una risposta alle legittime necessità di sicurezza (facciamo notare che secondo lo stesso agronomo, le piante sono in buono stato vegetativo e quindi non in immediato pericolo di schianto) e al tempo stesso si darebbe un segnale forte alla cittadinanza dimostrando così attenzione al patrimonio verde, tanto importante per la bellezza e gradevolezza dell’ambiente urbano,oltre all’erogazione dei servizi ecosistemici, compreso l’assorbimento della CO2».