Peschiera, aspettare la controperizia conviene a tutti, lunedì si vota in Consiglio per fermare il possibile “danno ambientale”

Il Comune può sospendere l’avvio dei lavori di potatura e abbattimento fino a nuova data, variare il nuovo piano degli interventi perché rientrano tutti nella stessa voce del codice degli appalti e anche annullare l’affidamento prima dell’inizio lavori senza gravi conseguenze

Abbattimento dei 240 alberi a Peschiera Borromeo, si vota in Consiglio comunale3

Abbattimento dei 240 alberi a Peschiera Borromeo, si vota in Consiglio comunale3

La Mozione del Movimento Cinque Stelle che si voterà lunedì 17 agosto, durante lo svolgimento del Consiglio comunale urgente convocato da Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Forza Italia, intende impegnare l’amministrazione comunale  ad aprire un tavolo di confronto per la messa in sicurezza di via Galvani. Richiesta che fa seguito  al deposito delle relazioni preliminari di due agronomi di fama internazionale,  il dr. Zanzi e il dr. Frison, e dalle risultanze delle prove strumentali che verranno realizzate nei prossimi giorni a completamento della perizia in itinere
Già dalle relazioni preliminari si evince come ci siano dei dati che non siano congrui e che quindi sollevino dubbi sui dati dello studio commissionato alla Landascape realizzato dagli agronomi Giorgetti e Orrù. Dopo l’impegno di un gruppo di cittadini,  mobilitato per la salvaguardia dei due meravigliosi filari di pioppi cipressini di via Galvani,  che hanno commissionato a proprie spese una seconda controperizia strumentale, anche la politica deve fare la sua parte. Lunedì 17 agosto il Consiglio comunale deve dimostrare la sua maturità.

Aspettare le risultanze della controperizia e aprire un tavolo di confronto con le associazioni ambientalistiche, con le “Signore degli alberi” e con i tecnici comunali per valutare la perizie dei professionisti conviene a tutti

Se è vero che a questi livelli si fa “politica” per spirito di servizio e disponibilità verso la propria comunità, votare contro non avrebbe alcun senso. Perché l’obiettivo deve essere quello di mettere in sicurezza quell’area, non certo quello di abbattere 240 alberi per piantarne altri come intende fare senza sentire ragioni l’immaturo vicesindaco di Peschiera Borromeo.

I Consiglieri comunali hanno una grossa responsabilità, nascondersi dietro l’operato della Giunta non sarà più sufficiente. Nel caso si proceda all’abbattimento dei 240 pioppi senza l’apertura di un tavolo di confronto,  e la controperizia evidenziasse notevoli discrepanze con quella assunta dalla Giunta, si cagionerà un danno ambientale, punito severamente dal nostro Codice Penale, per il quale la magistratura potrebbe chiamare a rispondere anche i Consiglieri comunali contrari alla mozione.
Disastro ambientale
Ai sensi dell’art. 452-quater) C.P, fuori dai casi previsti dall’art. 434 (disastro innominato), è sanzionato con la reclusione da cinque a quindici anni chiunque abusivamente cagiona un disastro ambientale, definito, alternativamente, come:
l’alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema;
l’alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali;
l’offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per l'estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposte a pericolo.
Sono previste aggravanti di pena nel caso in cui il disastro sia prodotto in un'area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette (v. art. 452-quater, ult. comma). Diminuzioni di pena sono previste, invece, nel caso in cui i fatti siano commessi per colpa (v. art. 452-quinquies, co. 1);- e, ulteriormente, nel caso in cui da tali condotte colpose derivi il pericolo di disastro (v. art. 452-quinquies, co. 2).

Ergo, nel caso invece si proceda, come il buon senso vorrebbe, sentendo tutte le campane in un confronto costruttivo con tutte le parti sociali, come avrebbe dovuto essere fin dall’inizio, gli scenari  che si prospetteranno potranno confermare la perizia commissionata dal Comune di Peschiera Borromeo e quindi assisteremo all’abbattimento dei 240 alberi e gli atti scagioneranno qualsiasi responsabilità futura; oppure potranno dare ragione a chi sostiene che per mettere in sicurezza la strada è possibile non fare un intervento così invasivo, e alcuni alberi possono essere salvati.

Per quanto riguarda la gara di appalto, che ha commissionato i lavori di abbattimento urgente degli alberi, come riporta il disciplinare,  rientrando nel capitolo del codice degli appalti CPV 77340000-5 - Potatura di alberi e siepi è possibile variare gli ordini di servizio che visto la natura del bando sono emessi dai tecnici comunali, e pagati a misura fino ad una cifra massima di 71 mila euro circa  (Impegnati € 98.000 – Ribasso aggiudicato del 26,9%), rimodulandoli sulle risultanze del tavolo tecnico. Nel frattempo al comune di Peschiera Borromeo è concessa la possibilità di sospendere l’inizio dei lavori a definire una nuova data. inoltre al Comune di Peschiera Borromeo, ai sensi dell"art.22 del Capitolato di Gara è riservato anche il diritto di recesso.
Capitiolato di gara
ART. 22. – RECESSO
1° La stazione appaltante può recedere dal contratto in qualunque tempo previo il pagamento delle prestazioni relative ai servizi e alle forniture eseguiti nonché del valore dei materiali utili esistenti in magazzino, oltre al decimo dell'importo dei servizi o delle forniture non eseguite.
2° Il decimo dell'importo delle opere non eseguite è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta e l'ammontare netto dei servizi o forniture eseguiti.

Se ne deduce che se i lavori non partissero per qualche strano motivo, e si decida di non fare più niente (la strada dovrebbe rimanere chiusa perché senza manutenzione risulterebbe pericolosa), il Comune se annullasse in autotutela la determina di assegnazione e la relativa delibera di Giunta, al massimo, se fosse già stato stipulato il contratto, dovrebbe pagare come penale all’azienda circa 6 mila euro, che a fronte di un tavolo tecnico che assumerà decisioni in merito circostanziate da diverse perizie escluderebbe qualsiasi danno erariale causato dai Consiglieri comunali per aver votato favorevolmente la richiesta di aprire un confronto.

La Giunta invece si, che potrebbe essere chiamata in ogni caso a rispondere delle sue azioni, almeno politicamente. È stata trascinata nel baratro dall'inadeguatezza del vicesindaco con delega all'ambiente Marco Righini. L'esponente di Peschiera Riparte in questi quattro anni non ha provveduto alla manutenzione degli alberi di via Galvani, causando potenziali pericoli agli utenti di quella strada, ha gestito maldestramente tutta la vicenda fin dall'inizio, ha escluso le parti sociali dall'iter, ha trascinato il comune di Peschiera Borromeo in una contrapposizione con gran parte della cittadinanza di cui non se ne sentiva la necessità, ha assunto atteggiamenti, di chiusura, arroganti e a tratti infantili, non consoni a chi vuole amministrare una città come Peschiera Borromeo.
Giulio Carnevale

Scarica i documenti in formato PDF

Di seguito i lettori di 7giorni possono scaricare tutti i documenti ufficiali citati nel'articolo in formato PDF. Fateci sapere come la pensate [email protected] .

Convocazione Consiglio Comunale

covocazione-c.c..pdf

Aggiudicazione Umbra Servizi Srl

aggiudicazione-umbra-servizi-srl-2-aprile-2020.pdf