Policlinico San Donato, in arrivo la nuova Facoltà di medicina della Statale, un parco, 700 posti auto e 300 stalli per le bici

L’area compresa tra via per Monticello e piazza Malan, attualmente incolta, sarà trasformata in parco attrezzato di circa 80mila metri quadri dedicato al benessere, allo sport e al tempo libero

San Donato Milanese, 19 febbraio 2021. Una firma per il futuro della città. Ieri Policlinico San Donato e Comune hanno sottoscritto la convenzione relativa al piano di sviluppo dell’ospedale cittadino, atto che lo scorso novembre aveva ricevuto il via libera dal Consiglio comunale. La sottoscrizione porta a compimento il dialogo tra pubblico e privato, traducendolo in un investimento di circa 90 milioni di euro (interamente a carico del Gruppo ospedaliero) che serviranno a sostenere l’ampliamento dell’ospedale – con maggiori e migliori spazi per l’assistenza, per servizi e per la ricerca – ed eleveranno la vivibilità dell’area circostante con la realizzazione di un parco e di un parcheggio.

«La firma rende esecutivo il piano che, in sintesi, prevede uno sviluppo dei volumi di un quarto inferiore a quanto inizialmente preventivato (da 32mila a 24mila metri quadrati) – scrive il Comune di San Donato Milanese in una nota stampa -. I nuovi edifici in programma ospiteranno una nuova sede per la Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Scienze Infermieristiche dell’Università Statale degli Studi di Milano e consentiranno di dotare tutti i reparti di stanze a due letti con servizi igienici dedicati. Prevista, inoltre, la realizzazione di un nuovo parcheggio (con oltre 700 posti auto e 300 stalli per le biciclette) che, pur essendo in superficie, non comporterà ulteriore consumo di suolo in quanto le aree su cui sorgerà sono già ampiamente pavimentate.  Il miglioramento dell’accoglienza e dei servizi rivolti agli utenti della struttura ospedaliera sarà accompagnato dalla riqualificazione dello spazio circostante. L’area compresa tra via per Monticello e piazza Malan, attualmente incolta, sarà trasformata in parco attrezzato di circa 80mila metri quadri dedicato al benessere, allo sport e al tempo libero. L’intervento rientra nei 2 milioni di euro a carico del privato destinati al recupero degli ambiti attorno all’ospedale. Oltre al milione per la realizzazione del parco, ne sarà investito un altro per la sistemazione dei percorsi ciclopedonali fra via Caduti di Nassyria e via Pascoli, per la sistemazione della zona orti e per la riqualificazione dell’area antistante il vecchio ingresso in via Morandi. Gli ulteriori vantaggi a favore della comunità consistono in una serie di pacchetti a prezzi calmierati che saranno creati su misura per i cittadini sandonatesi».

«Questa firma – commenta Francesco Galli Amministratore delegato del Gruppo San Donato – sancisce definitivamente l’inizio dei lavori che consentiranno all’ospedale non solo di ampliarsi ma di rendere più fruibili gli spazi dedicati alla ricerca e più accoglienti quelli per i pazienti, i dipendenti e gli studenti dell’università. L’IRCCS Policlinico San Donato, punto di riferimento nazionale per le patologie cardiovascolari, migliora così i propri servizi, garantendo standard alberghieri di alto livello».

«Il dialogo tra pubblico e privato – aggiunge il Vicesindaco Gianfranco Ginelli, titolare della delega all’urbanistica – consentirà di raggiungere un doppio obiettivo: ampliare la qualità e la gamma di servizi in un settore strategico come quello della salute e rendere fruibile una parte della città, finora, poco valorizzata».

«La firma della convenzione – conclude il Sindaco Andrea Checchi – consolida il rapporto con una realtà fortemente radicata alla nostra città. La presenza del Policlinico risale agli anni Settanta e rappresenta una parte importante della storia di San Donato, da decenni meta di persone da tutto il Paese che, tra le corsie del nostro ospedale, hanno potuto superare patologie gravi e tornare a vivere esistenze serene. Accogliamo con soddisfazione la volontà di rinnovare questa presenza guardando al futuro con importanti investimenti in materia di assistenza e ricerca, ambiti di stretta attualità».