San Donato Milanese, il comitato "Salviamo il Pratone" scrive ai consiglieri comunali per poter visionare gli Atti ufficiali, ora sconosciuti

La richiesta di trasparenza del comitato è stata inoltrata al fine di poter visionare gli Atti ufficiali inerenti all’area del Pratone e ad altre situazioni di incertezza

Le questioni aperte a San Donato Milanese, a cui l’amministrazione comunale ha stentato a dare risposte concrete nel corso degli anni, sono molteplici. Certamente si tratta, nella maggior parte dei casi, di situazioni complesse; i cittadini però hanno il diritto di ricevere risposte chiare circa il futuro della propria città, anche se questo richiede di affrontare problematiche non facilmente risolvibili e di applicarsi con il lavoro e l’impegno quotidiano. 
Tema molto dibattuto e negli ultimi mesi nuovamente assurto agli onori delle cronache è l’area verde denominata Pratone, su cui da tempo aleggiano dubbi e incertezze. È per provare a fare luce, almeno parzialmente, su alcuni nodi irrisolti che il comitato “Salviamo il Pratone ha inoltrato ai consiglieri comunali una lettera nella quale è contenuta la richiesta di poter accedere agli Atti Ufficiali relativi appunto al Pratone; è stato inoltre chiesto di poter visionare i documenti relativi alla Convenzione che disciplina l’attuazione del Programma Integrato di Intervento relativo alle aree site nel comune di San Donato Milanese denominate De Gasperi Ovest – Comparto Centro Città – Sottostazione Elettrica.
Nella missiva in questione si legge che «su iniziativa delle associazioni GreenSando e N>O>I – Network Organizzazione Innovazione, il 24.08.2020 è nato a San Donato Milanese il Comitato "Salviamo il Pratone" che, ad oggi, conta numerose associazioni e cittadini aderenti. Obiettivo del neonato comitato è la preservazione, la tutela e la valorizzazione dell'area denominata “Pratone”, un'area verde che si estende per 92mila metri quadrati circa nel cuore della città di San Donato Milanese»
La lettera procede poi con la richiesta ai consiglieri comunali di poter «accedere e visionare gli Atti Ufficiali inerenti l'area denominata "Pratone" e più in generale la "Convenzione che disciplina l'attuazione del Programma Integrato di Intervento (PII) relativo alle aree site nel Comune di San Donato Milanese denominate De Gasperi Ovest - Comparto Centro Città - Sottostazione Elettrica"».
Si rammenta quindi che il Programma Integrato di Intervento prevedeva «la realizzazione di diverse opere pubbliche e la cessione al Comune di San Donato Milanese di alcuni immobili e aree di proprietà Asio (vale a dire: la caserma dei Carabinieri, la caserma della Polizia stradale, l’area di via Ravenna e alcuni sedimi di strade esistenti)». Inoltre «nel dicembre 2007 fu firmata la Convenzione decennale tra il Comune di San Donato Milanese ed il proprietario del comparto che comprende l'area denominata "Pratone", una convenzione che sarebbe andata quindi naturalmente a scadenza nel 2017. Nel 2013, cinque anni prima della sua naturale scadenza, l'amministrazione guidata dal sindaco Checchi ha firmato il rinnovo della suddetta convenzione, posticipando pertanto la sua scadenza al 2023».
Infine, la richiesta: «Siamo pertanto a chiedere delle delucidazioni puntuali, ufficiali e documentate su quello che attualmente sta avvenendo sul Pratone, per capire quali siano i reali propositi dell'attuale amministrazione in carica». Nel dettaglio, il Comitato chiede di venire a conoscenza di alcuni fattori determinati come «se esiste una proposta del costruttore (anche solo a livello di carteggi con l'amministrazione comunale); quali sono i mappali interessati all'edificazione; se esiste già un progetto preliminare e su quale area e quale sia la Sua posizione (dei consiglieri e dell’amministrazione in generale) in merito alla edificabilità anche di una porzione di area del Pratone»
Il Comitato e i cittadini rimangono dunque in attesa di una risposta dell’amministrazione che faccia finalmente chiarezza su una situazione rimasta in sordina per troppo tempo.
 

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