Scatta per la prima volta anche in Italia l’allerta massima per l’eroina sintetica

Resa nota solo in questi giorni la morte a Milano di un 39enne, avvenuta nel 2017, per overdose da Ocfentanil, molecola fino ad ora sconosciuta. L’uomo potrebbe averla acquistata nel “boschetto della droga” a Rogoredo

Un'allerta di grado 3 (massimo) è stata diramata dall'Istituto superiore di sanità, per la morte nell'aprile 2017 di un uomo di 39 anni causata da un'overdose di una eroina sintetica, che sarebbe stata acquistata presso il “boschetto della droga” di Rogoredo, a Milano. È la prima volta che in Italia si riscontra la presenza della molecola ocfentanil, ma non si escludono altri decessi anche precedenti a questo. «Trattandosi di una molecola nuova non vi erano fino a qualche tempo fa gli standard e i metodi per metterla in evidenza, quindi è possibile che potrebbe esserci stato qualche decesso nel periodo in cui non vi erano questi standard», spiega Roberta Pacifici, direttrice del Centro nazionale dipendenze e doping dell'Iss. «Non chiamiamolo più "Boschetto della droga" – commenta Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza - ma "obitorio a cielo aperto" dove si può morire anche sperimentano droghe nuove, come anche quelle contenenti benzene. Don Chino Pezzoli giorni fa lanciò l’ennesimo allarme dicendo che quell’area è la zona di spaccio più grande di Europa. Come Assessorato ho voluto far inserire nel futuro patto sulla sicurezza, che andremo presto a firmare con il Ministero dell'Interno, alcune misure necessarie per contrastare il "problema Rogoredo».
Redazione Web 

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