Milano non presentò il progetto per ottenere il finanziamento regionale
Quello che è meno noto è che, nel 2009, Regione Lombardia indisse un bando che prevedeva l’erogazione di un finanziamento dietro presentazione, da parte dei Comuni, di progetti in linea con la normativa vigente. Milano non ha concorso al bando, dal momento che non ha presentato alcun progetto. D’altronde non deve essere facile trovare strade meneghine in cui sia possibile realizzare piste ciclabili interamente a norma.
Secondo il Decreto Ministeriale del 1999, il percorso ciclabile può essere realizzato a condizione che le esigenze di sosta vengano soddisfatte, e ciò significa rastrelliere, panchine, ombra, fontane.
Laddove sorgono percorsi ciclabili deve inoltre esserci un traffico pedonale ridotto, così come devono essere assenti attività che ne possono attirare insediamenti ad alta densità abitativa e itinerari commerciali. Va da sé che l’età e la particolare struttura della nostra città – una metropoli costruita negli anni Sessanta, che ha conosciuto uno sviluppo verticale – ne fa un luogo che difficilmente può ospitare percorsi perfettamente a norma. «Forse – suggerisce il consigliere Floriddia, mentre ripone la documentazione mostrataci – tenendo presente quest’esigenza al momento della riqualificazione o ristrutturazione di un’area, si potrebbe un giorno avere strade a misura di bicicletta».
Federica Solaro