Milano, tremori e boati a causa della metropolitana: cittadini in rivolta fanno una petizione

Dal 2018 sono state raccolte le firme dei residenti che denunciano una situazione di invivibilità dovuta al passaggio dei convogli della metropolitana

Milano trema. E non a causa del terremoto, fenomeno assai raro in una zona come la Pianura Padana il cui sottosuolo ricco di acqua rallenta e quasi impedisce che avvengano fenomeni ad alta magnitudo. La terra trema a causa dell’incessante passaggio delle metropolitane che, in alcune zone della città, causano danni alle cose e rendono insostenibile la situazione. È per tale ragione che già da tre anni sono attive raccolte firme e petizioni per far sì che qualcuno intervenga per trovare una soluzione.
Alle richieste di cittadini e residenti sono state date finora risposte vaghe: «Vetustà, nuovi treni non in linea, sostituzione dei cuscinetti, binari che scorrono in parallelo con la falda e immersi nell'acqua, effetto grotta con cunicoli di binari di servizio, curve e messa in riduzione della velocità» solo per citarne alcune. Tante le criticità sollevate, tante le soluzioni prospettate, ma ad anni dalle prime segnalazioni nulla è cambiato. «Siamo sull'orlo dell'esaurimento nervoso» è il commento sconsolato di una cittadina. 
In campo e da sempre attiva per risolvere il problema è la sezione di Fratelli d’Italia, che per bocca di Mery Azman, consigliera di Municipio 3 che è stata a capo di alcuni comitati di residenti ha fatto sapere: «Nulla è cambiato, anzi sembra un problema incontrollato. Ma come è possibile che non si riesca a trovare una soluzione. Si parla di rischio crolli. Le foto parlano chiaro. Salute e sicurezza. Siamo pronti a tutto per essere al fianco dei cittadini. Le proteste proseguiranno».
L'Assessore Granelli ha provato a prendere tempo asserendo che i fenomeni sono conosciuti e in qualche maniera monitorati ma non se ne conoscono ancora le cause, nonostante i tavoli tecnici aperti dal 2019. «Solo tre – fanno sapere ancora da FdI – sono gli interventi in programma per isolare le fondamenta dei palazzi dal tracciato della Metropolitana ed in particolare in via Palmanova, via Giotto e via Marghera. Ma destano preoccupazioni anche i tracciati nuovi di Metropolitana Quattro». 
«La cosa assurda è che non si sappia ancora se i problemi siano dovuti ai treni o alle strutture delle gallerie – ha chiosato il presidente della commissione sicurezza del Municipio 2 Riccardo Truppo di Fratelli d'Italia - L'andamento ondulatorio delle vibrazioni non è circoscritto ma si estende a gran parte della città. Si lamentano cittadini di centro città, zona pagano, via Boccaccio, via Palestrina, zona via Foppa, Francesco Sforza. Via Melchiorre gioia altezza della sede della regione presenta lavori da oltre un anno che ingolfano il traffico con chilometri di code e con prevista fine lavori in chiusura per ancora non si sa quanti mesi. Il tutto perché si aperta la strada per lavorare sulla fognatura, si è trovato una grave discontinuità sulla sicurezza della carreggiata, che di fatto rischia il crollo in adiacenza al passaggio del corso del naviglio della Martesana interrata: e c'è stato chi ha parlato per mesi di riapertura navigli! Troviamo una soluzione politica, al netto dei ritardi istituzionali».

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo