Peschiera, gli spazi comunali affidati per 18 anni al Consultorio famigliare cattolico, sono al centro del dibattito cittadino

Il Comune di Peschiera ha investito circa 200 mila euro per la ristrutturazione e non 350 mila come riportato in precedenza. Il Consultorio di San Giuliano, ora trasferito a Peschiera, non esegue prestazioni relative all’interruzione della gravidanza

Don Carlo Mantegazza parrocco di San Donato Milanese con il sindaco Andrea Checchi

Don Carlo Mantegazza parrocco di San Donato Milanese con il sindaco Andrea Checchi Foto da www.andreachecchi.it

Mentre le polemiche sul Consultorio famigliare, continuano, vista l’assenza dell’amministrazione comunale di Peschiera Borromeo, all’incontro sull’argomento trasmesso lunedì 18, sul sito di 7giorni, abbiamo cercato di chiarire tutti i dubbi emersi nel corso dell'interessante dibattito. Così abbiamo cercato di saperne di più dai diretti interessati. Innanzitutto una doversa precisazione: «Riascoltando l'intervista realizzata domenica sera – scrive a 7giorni Mara Chiarentin, la cittadina che ha sollevato la questione - mi sono accorta di aver indicato il costo della realizzazione del consultorio in 350.000 euro anziché 250.000 euro circa. Quest'ultima cifra era presente nella lettera aperta che avevo fatto nel agosto del 2019. Me ne scuso. Tanto dovevo per correttezza». La cifra a cui si riferisce  Mara Chairentin è quella dell'impegno di spesa, in realtà  da una verifica diretta degli atti, fra progettazione, oneri vari e le diverse gare di appalto al ribaasso, l'esborso per le casse comunali si aggira intorno ai 200 mila euro. Una cifra sempre consistente ma notevolemente inferiore a quella comunicata durante “Dentro la notizia” la video rubrica di approfondimento di 7giorni. Ci scusiamo anche noi per l'imprecisione.
Ne conviene che le comprensibili perplessità della dottoressa Kustermann sulla cifra dell’intervento erano esatte. La cifra le sembrava spropositata e aveva ragione perchè erano, come abbiamo, accurato, sbagliate.  Rimangono invariati invece gli interrogativi emersi nel corso della conferenza: l’opportunità o meno di  affidare il servizio pubblico per 9+9 anni a circa 2500 euro all'anno, alla onlus fondata nel 2013, che secondo la Carta dei servizi pubblicata sul sito della Fondazione cattolica, non esegue prestazioni realtive al'interruzione di gravidanza; e il metodo utilizzato per l’assegnazione la cui poca pubblicità, ha limitato la partecipazione ad altri soggetti in grado di erogare i servizi del Consultorio in modo laico.
Anche perchè come spiegava la dottoressa Alessandra Kustermann,  uno dei principali compiti di un Consultorio è quello di fare informazione sulla sessualità, sulle malattie sessualmente trasmettibili, sui metodi anticoncezionali nelle scuole del terrirtorio: è possibile svolgere questo compito, senza un approccio laico?
Don Carlo Mantegazza ha promesso a 7giorni di chiarire tutti questi interrogativi a breve. Nel frattempo speriamo che il sindaco Caterina Molinari  voglia chiarire al più presto, non a 7giorni ma alla cittadinanza, il dettaglio dei costi sostenuti dall'amministrazione che guida e le motivazioni delle sue scelte. C'è in programmazione un Consiglio comunale a breve, sarebbe l'occasione per spiegare ai rappresentanti eletti, il tutto.

La Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus nasce nel 2013 su iniziativa dei decanati di Trezzo sull’Adda, Vimercate, Melzo, San Donato Milanese, Peschiera Borromeo e, dal 2017, anche di Cernusco sul Naviglio; è formata da 5 consultori attivi sul territorio da oltre 40 anni. La fondazione ha raccolto l'eredità dei Consultori Creaf ed eroga i suoi servizi nella maggioranza dei casi nei locali messi a disposizioni dalle varie parrocchie.

«Il nuovo Consultorio di Peschiera "Spazi convergenti" gestito dalla Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus assicura prestazioni socio-sanitarie a beneficio dei cittadini di Peschiera e dei territori limitrofi del Distretto  Paullese. Il Consultorio, accreditato da ATS Regione Lombardia, è sostenuto dall’Amministrazione Comunale e cofinanziato da Fondazione di Comunità Milano, nell’ambito di Bando57»
, si legge nel comunicato stampa diffuso dalla onlus. Cosa si intenda "sostenuto dall'amministrazione comunale" è un altro aspetto che andrebbe chiarito.

Siamo stati a San Giuliano Milanese dove oltre il Consultorio pubblico di Via Cavour, è operativo dal 1976 il Centro per la Famiglia . Fino al trasferimento delle attività a Peschiera Borromeo, ha  svolto la sua attività nei locali della Parrocchia in Piazza Italia. I residenti che abbiamo interpellato  sono tutti dispiaciuti del fatto di non aver più questo servizio nel loro comune, che spesso riusciva a dare risposte all'utenza più velocemente di quello pubblico, il servizio è stato per tanti anni un punto di riferimento per tutta la città: «Ho due figlie adolescenti e fino adesso sono state seguite benissimo nel loro percorso di crescita – racconta un Genitore di San Giuliano Milanese-, anche se sarà più difficile raggiungere il Consultorio a Peschiera Borromeo, continueremo a farci seguire dal Centro per la Famiglia». Anche il Presidente della Fondazione Onlus intitolata al Cardinal Maria Martini, don Carlo Mantegazza, ci fa sapere che lo staff dell'ente, sta preparando una comunicazione per tutta l’utenza che si rivolgeva a San Giuliano Milanese, nella quale si daranno precise garanzie sulla continuità dei servizi offerti, presso la nuova struttura. Con l’occasione ci ha spiegato Mantegazza, si procederà anche a comunicare alla cittadinanza di Peschiera Borromeo i servizi presenti e le modalità di accesso.
Giulio Carnevale