Peschiera, il sindaco Moretti si è convinto, incontrerà lunedì 6 febbraio la famiglia Jaghl, rimasta senza casa

Mario Orfei (Forza Italia) ha guidato la delegazione di maggioranza che ha incontrato il 55enne siriano in emergenza abitativa. Il vicesindaco Accosa presente all'incontro con il collega di Giunta Pinna ha comunicato l'appuntamento col Sindaco

Yahia Jaghl con Mario Orfei capogruppo consiliare di Forza Italia (a sinistra) e Andrea Nuvoli capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia

Peschiera Borromeo, 1 febbraio 2023.
Al termine di un giornata turbolenta, qualcosa si è mosso nella spiacevole vicenda della famiglia siriana residente a Peschiera Borromeo e rimasta senza casa dal 20 gennaio. Yahia, la moglie e quattro bambini minorenni non hanno più un tetto sulla testa.
Nella serata del 1 febbraio il consigliere comunale Mario Orfei capogruppo di Forza Italia ha contattato la nostra Redazione, per incontrare Yahia Jaghl, che da una settimana chiede un appuntamento col sindaco di Peschiera Borromeo. Al suo seguito anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea Bruno Nuvoli, anch'egli ci ha chiamato esprimendo la volontà di incontrare l'uomo che in questi giorni ha reso noto la sua storia attraverso le pagine di 7giorni, che hanno evidentemente attirato l'attenzione anche dei gruppi di maggioranza. 
Li abbiamo accompagnati, e abbiamo presentato loro, il 55enne siriano che anche questa mattina ha aspettato invano tre ore, di essere ricevuto dal primo cittadino di Peschiera Borromeo, stazionando nella reception del Municipio insieme a sua moglie. All'incontro improvvisato ha partecipato anche il vicesindaco Stefania Accosa è l'assessore Daniele Pinna giunti sul posto inaspettatamente Questi ultimi hanno confermato che il sindaco Augusto Moretti riceverà la famiglia Jaghl lunedì 6 febbraio alle ore 18. Ancora cinque giorni di attesa dunque per Yahia. Se pur in un contesto informale, il padre di famiglia che in questi giorni ha visto i suoi famigliari divisi in casa di amici, ha avuto modo di raccontare la sua storia, le sue paure e le sue aspettative. Per la prima volta Yahia, davantialle Istituzioni, non è più solo un codice fiscale che sottoscrive domande e moduli, ma si è palesato agli amministratori pubblici, come uomo epadre disperato, mostrando loro il proprio lato umano. Un uomo che per la sua famiglia cerca solidarietá e comprensione, non carità. Residente a Peschiera dal 2003, caduto in sventura Yahia si è sentito abbandonato dal suo Comune nel momento più difficile. Mario Orfei ha spiegato a 7giorni, che ha voluto conoscere l'uomo, e la sua storia che lo ha commosso. Gli ha espresso solidarietà personale per la sua vicenda. Orfei ha proseguito illustrando la sua intenzione di proporre al Sindaco Moretti una serie di iniziative da metttere in campo, per trovare una via di uscita dignitosa per questa famiglia, che nonostante il lavoro a tempo indeterminato dell'uomo, non riesce a trovare nessuno disposto a concedere loro in locazione un appartamento. Yahia ha spiegato nuovamente ai presenti che lui intende pagare l'affitto e che non cerca una casa solo a Peschiera Borromeo ma si accontenta di un tetto anche nei paesi adiacenti, in modo da far proseguire il percorso di studi ai suoi figli presso l'Istituto Montalcini. Questa notte Yahia non dormirà in macchina, un suo collega dal cuore sensibile, l'ospiterà. Sveglia alle 5 per fare la staffetta fra via Padova a Milano dove dorme la moglie con i due gemelli di 9 anni, Cologno Monzese dove dormono le altre due figlie di 13 e 15 anni, e la scuola di Peschiera Borromeo.
Staremo a vedere se lunedì ci saranno soluzioni percorribili per l'emergenza abitativa, certo che se non dovesse trovarsi una soluzione il costo per la comunità dell'affidamento a una struttura dei quattro minorenni in lombardia è calcolato che si aggiri sui 107 euro al giorno, per quattro ragazzi, per 30 giorni, viene un totale di  12.840 euro al mese. Trovare una soluzione per non dividere la famiglia ed esprimere la solidarietà dovuta a quest. profughi con lo status di Rifugiati politici internazionali perchè scappaia dalla guerra nel loro paese, conviene a tutti.

«Quando il giornalismo tornerà a essere 'buon giornalismo', informandosi prima di scrivere articoli che strumentalizzano situazioni di vera o presunta difficoltà, forse il nostro Paese e il nostro Comune ricominceranno a essere un posto migliore»
Cit. Beatrice Rossetti Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera Borromeo

Giulio Carnevale