Arrestato 62enne a San Donato Milanese per incendio colposo

L'uomo di etnia rom, nell'accendere un barbecue, ha causato un incendio che si sarebbe potuto trasformare in tragedia

A San Donato Milanese è stato sventato un possibile disastro: un incendio ha rischiato di colpire delle abitazioni e un’area industriale. Il colpevole, un uomo di etnia rom di 62 anni, è già stato arrestato con l’accusa di incendio colposo. La vicenda ha avuto origine in via Di Vittorio con un barbecue, le cui fiamme si sono estese incontrollate all'erba e sterpaglie circostanti. La prolungata mancanza di pioggia del periodo e l’aridità della vegetazione, hanno alimentato ragguardevolmente il fuoco. Per riuscire a mettere in sicurezza l’area, sono dovuti intervenire cinque mezzi dei vigili del fuoco, che dopo ben 3 ore sono riusciti a bloccare l’incendio che si era esteso fino a via Brescia, languendo alcune zone abitative. Viste le dimensioni dell’incendio, gli abitanti del campo rom nella zona sono stati immediatamente evacuati, e fortunatamente non vi sono persone intossicate o ferite. La conta dei danni svolta in seguito, riguarda principalmente le aree verdi, a cui si aggiungono orti, rifiuti e anche alcune roulotte, ma sarebbe potuta essere ben più grave. Sono intervenuti in seguito i carabinieri, sospettando da subito la dolosità del danno, essendo il fuoco proveniente da una boscaglia inaccessibile ai cittadini. I vigili del fuoco hanno poi ritrovato l’origine dell'incendio, ovvero il barbecue bruciato, grazie alla confessione di alcuni rom che abitavano nel campo. Questo episodio dimostra la necessità di maggiori controlli nel territorio, atti a sventare episodi simili, che si sarebbero potuti trasformare in tragedia.