San Donato, ricorso di Avis Regionale Lombardia contro il rinnovo del mandato al Presidente di Avis comunale

Giuseppe Palladino, in carica dal 2008, è stato eletto per il quarto mandato consecutivo nonostante il limite di due previsto dallo statuto a causa dell’assenza di altri candidati

Giuseppe Palladino, Presidente di Avis comunale a San Donato Milanese, dovrà rispondere a un collegio di probiviri circa la sua ricandidatura per il quarto mandato consecutivo. Palladino, figura molto apprezzata e conosciuta, ricopre la carica di Presidente dal 2008. Nelle scorse settimane è stato eletto per la quarta volta, all’unanimità, anche a causa dell’assenza di possibili sostituti. Ma lo statuto prevede che la carica di presidente possa essere ricoperta per due soli mandati consecutivi. 
Palladino ha raccontato a 7giorni che «a San Donato ci sono 150 volontari iscritti alla sezione locale; le mire di Milano, diventata Avis provinciale, sono forse quelle di allungare il proprio raggio d’azione anche sulla nostra città». Palladino ha quindi spiegato come, effettivamente, «abbiamo uno statuto che vieta ai componenti del consiglio di mantenere l’incarico per più di due mandati di quattro anni ognuno. Tuttavia io sono in carica dal 2008 e nell’assemblea del 24 aprile sono stato rieletto all’unanimità perché non c’erano altri candidati».
Unica alternativa, prospettata dal Presidente Palladino, sarebbe stata quella di far eleggere l’attuale Vicepresidente, che però di fatto avrebbe ricoperto il ruolo solo formalmente, essendo impossibilitata ad assumere tutte le funzioni di Presidente per motivi privati e familiari. «Tuttavia – ha proseguito Palladino – questo escamotage non si è rivelato applicabile a causa dell’assenza della Vicepresidente alla seduta in cui si è svolta la votazione; come dicevo, sono quindi stato rieletto io. E qui arriva il nocciolo della questione: mi è arrivata una ingiunzione da parte di Avis provinciale e Avis regionale nella quale è scritto che il giorno 19 luglio dovrò partecipare ad una udienza ed essere processato dai probiviri, i quali giudicheranno anche i casi di altre due sezioni che presentano le medesime peculiarità».
Il problema principale è forse la scarsa attenzione e l’incapacità dell’associazione di calarsi nei panni delle sezioni più piccole, in cui quotidianamente ci si trova a lavorare con organici ridotti e assenza di alternative.
«Sorge spontanea una domanda – ha chiosato Palladino: si può impedire a una persona, sia anche per statuto, di fare il volontario, considerato che per il mio ruolo, che di fatto è un lavoro, non percepisco alcun riconoscimento economico?»
L’udienza con i probiviri, fissata per il 19 luglio, sarà forte rimandata su esplicita richiesta di Palladino stesso, impossibilitato per motivi personali a presenziare alla seduta nella data stabilita.

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo