SPECIALE ELEZIONI 2012 - Francesco Forenza (San Donato Milanese)

Il candidato Francesco Forenza è a capo di una coalizione costituita dalla “storica” lista civica L’Altra San Donato, dalla lista Forza San Donato e dalla lista unica del Terzo Polo (Udc, Fli, Pri).


È nato il 27 febbraio del 1953 a Irsina, un comune della Basilicata in provincia di Matera; ha attualmente 59 anni ed è sposato da 33. Ha due figli, Gianfranco di 27 anni e Nicola di 32, portavoce della coalizione che lo sostiene come Candidato Sindaco.
Ex dipendente dell’azienda ENI, fortemente radicata nel territorio sandonatese, attualmente è Amministratore di Condomini a San Donato e nel Sud Milano.
Per quanto riguarda i suoi hobby, si possono segnalare le partite del Milan e i film d'azione e storici. Il suo film preferito è “Il Gladiatore” per la carica che esprime, la stessa che cerca di trasmettere a tutte le persone che lo aiutano e sostengono nella campagna elettorale.

Perché i cittadini dovrebbero votarla?
Perché come Consigliere Comunale ho già dato ampiamente prova di correttezza, trasparenza e coerenza. Inoltre, io e la mia coalizione non abbiamo mai governato San Donato; gli altri 2 principali contendenti (destra e sinistra) sì, e con scarsi risultati. Basti pensare infatti che 5 anni fa il PD ha perso e Dompè sapendo di aver fallito non si è ricandidato.

Come pensa di trovare nuove risorse finanziarie per il suo Comune, rispettando il patto di stabilità?
Per prima cosa tagliando tutte le consulenze esterne e quindi valorizzando il personale degli uffici comunali. In seguito, impiegando meglio le risorse finanziarie a disposizione del Comune: come sono stati sperperati i soldi della 167? E quelli di Metanopoli? Le risorse ci sono, devono solo essere indirizzate correttamente.

Quali proposte prevede il suo programma per sfruttare l'onda lunga dell'Expo 2015?
Fino ad ora a San Donato l’argomento Expo non è stato affrontato. Ci sono aree in città, come ad esempio il quartiere San Francesco, che con un’attenta programmazione congiunta con Milano e Regione possono essere sfruttate per la realizzazione anche di opere di utilità Nazionale (un campus universitario avanzato sul modello di quelli americani o inglesi).


Quali sono le iniziative per sostenere i servizi alla persona, con particolare attenzione alle fasce più deboli?
Le fasce più deboli sono i giovani, costretti a lasciare San Donato, e gli anziani, a cui l’Amministrazione Dompè e Zampieri ha persino tolto le agevolazioni sui mezzi pubblici. Le soluzioni sono case in edilizia convenzionata e reindirizzamento delle risorse finanziarie verso le fasce più deboli per agevolare i cittadini in difficoltà.


Frammentazione urbana e isolamento di alcuni quartieri. Quale soluzione?
La mia lista civica reca la scritta "Cinque quartieri, una sola città": fin dall'inizio ci siamo impegnati nell’unità del territorio. Una soluzione possono essere le Assemblee Pubbliche già scadenzate, organizzate in tutti i quartieri; una sorta di Amministrazione itinerante.


Cosa cambierebbe nel PGT? Un esempio concreto.
Cambierei la collocazione del Sesto Palazzo Uffici che, messo in quella posizione, non farà altro che spezzare ulteriormente il territorio sandonatese. Il progetto è sicuramente importante e di livello, ma è stato mal governato e mal gestito dalla maggioranza e da chi ha fatto il ricorso al TAR (il PD).