Stazione ferroviaria di San Donato, il Codacons attacca: «Degrado e spaccio senza fine»

«Gli appelli dei cittadini cadono nel vuoto. Diffideremo il Comune e Ferrovie». Ma dal Municipio assicurano che è prossima l’intesa con Rfi per occuparsi della pulizia periodica dello scalo

«Sono anni che la stazione ferroviaria di San Donato vive una condizione di totale incuria e sporcizia. I pendolari da anni segnalano la mancanza di sicurezza e la presenza di degrado, sporcizia e persino siringhe ed escrementi». Il Codacons non usa giri di parole e denuncia lo stato “al limite della decenza” in cui versa lo scalo sandonatese. «Gli appelli dei cittadini e dei pendolari rimangono da anni privi di ogni riscontro sul piano pratico – aggiunge l’associazione a tutela dei consumatori -, con la conseguenza che la stazione si trova in condizioni pessime, sia igieniche che di sicurezza». «Ci siamo occupati della stazione di San Donato nei mesi scorsi ma la situazione non sembra voler migliorare - spiega il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli - occorre un intervento rapido sia sul fronte dell'igienizzazione della stazione che sul fronte sicurezza. Mancano infatti luci e telecamere e molto spesso il cancello rimane aperto anche nelle ore notturne con buona pace dei tossicodipendenti. Per tanto diffideremo l'Amministrazione e RFI affinché si adoperino per riportare pulizia, sicurezza e decenza». Dal Canto proprio, il Municipio rassicura l’ormai prossima chiusura di un accordo con le Ferrovie, in base al quale il Comune si accollerà la pulizia periodica di alcune parti dello scalo. Inoltre l’intesa prevede che le telecamere presenti all’interno della stazione siano messe in rete con gli impianti attivi sul territorio, onde consentire alle forze dell’ordine di monitorare direttamente i punti più sensibili.

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